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sabato 24 novembre 2012

2012 L54: Salvatore Coccoluto - Il tempo della musica ribelle

Stampa Alternativa, 2012
Giusto per fare un ripasso della musica sociale: qualcosa ho ascoltato anch'io da piccolo, grazie ai fratelli maggiori che portavano a casa ogni tanto dei dischi. Ma in realtà arrivai, per questioni anagrafiche, verso la fine di quel periodo, quando Lotta Continua cominciò a farsi i suoi dischi e i brigatisti a far fuori operai il che mise in crisi tutto il gruppo pensatore che era dietro il Canzoniere.

Un libretto semplice, ma utile per non dimenticare e soprattutto per fare un ponte con le nuove generazioni, Alessio Lega, Gang e Tetes de Bois... buona lettura

2012 L53: Gianni Mura - Ischia

Feltrinelli - Narratori 2012


















Le ragioni per comprare un libro di Gianni Mura hanno molto a che vedere col suo modo di vedere il ciclismo,calcio e lo sport in generale nonchè con la passione per la cucina. Questo era il primo libro che leggevo di Mura, per cui non conoscevo l'ispettore Magrite nè la morosa Michelle Lapierre. Nel libro traspare un amore forte per l'isola e sarebbe proprio da andare a verificare se i posti dove vanno a mangiare i protagonisti esistono davvero, cosa molto probabile direi.
Ma quanto alla storia, boh, mi è sembrata super leggera, molto tirata per i capelli e, non fosse stato per il cumulo di credibilità che ha Mura, avrei lasciato lì il libro ben prima di finirlo. Insomma, non sarà nella mia Top dell'anno.

venerdì 23 novembre 2012

On the Land Grabbing again....

For those who still have doubts about the effects of these so called Foreign Direct Investments, see some quotes from a recently released new report from FAO:

TRENDS AND IMPACTS OF FOREIGN INVESTMENT IN DEVELOPING COUNTRY AGRICULTURE 
http://www.fao.org/fileadmin/user_upload/newsroom/docs/Trends%20publication%2012%20November%202012.pdf

The case studies suggest that positive effects on local communities are unlikely to arise when the investment involves large-scale land acquisition, especially when the land was previously utilized in some ways (including informally).

Then, the evidence suggests that the disadvantages far outweigh the benefits. The only economic benefits found were job creation (although there were some limitations as explained above).

At the local level, the studies suggest that one of the main short-term benefits of FDI is the generation of employment, although there are limitations. First, the new jobs created by an investment project may not all be sustainable. In some case studies it was observed that projects are labour intensive during the initial phase but become increasingly mechanized later on, thus reducing future labour requirements. Similarly, a change in the type of crops cultivated on the farm may reduce the job number, as some crops are less labour intensive. Second, the new jobs are not always taken up by local people; labourers may come from other areas or even from abroad. Third, the net employment creation effect may be limited if the new jobs replace former ones or self-employment. Beside the purely quantitative aspects, the quality of the new jobs is important. For example, replacing independent small-scale farmers with low-skilled and poorly-paid worker jobs may threaten the resilience and sustainability of the local food system.

On the other hand, there is ample evidence of the risks of large-scale land acquisition in countries where governance is weak. 

The negative social impacts found include the displacement of local smallholders (often with inadequate or no compensation at all), the loss of grazing land for pastoralists, the loss of income for local communities, and in general, negative impacts on livelihoods due to reduced access to resources, which may lead to social fragmentation. Not surprisingly, these negative effects generate opposition by the local community and may lead to hostile action against the investor.

The studies suggest that large-scale acquisition of land can raise problems even when the transaction is transparent, complies with the established regulations and relates to land that is not utilized (formally or informally) by anyone at the moment of the transaction.

While a number of studies document the negative impacts of large-scale land acquisition in developing countries, there is much less evidence of its benefits to the host country, especially in the short term and at local level.

domenica 11 novembre 2012

2012 L 52: Hector Tobar - L'estate dei barbari

Einaudi Stile Libero 2011 Un mattino d'estate, Araceli, l'unica domestica della famiglia Torres-Thompson a non essere stata licenziata per effetto della crisi, scopre che la casa è deserta. Dopo la violenta lite della sera precedente, sia il señor sia la señora sono spariti senza fornire spiegazioni. E soprattutto senza portarsi dietro i due intollerabili bambini. Cosi, nonostante Araceli abbia sempre tenuto a precisare di essere stata assunta come cuoca e domestica e non come baby sitter, si ritrova a dover badare ai due viziatissimi gringos. L'unica, forse, è cercare di rintracciare il vecchio nonno, visto da Araceli una sola volta e poi evidentemente bandito da quella casa... Oltre 500 pagine di cui, le prime 200, potrebbero essere condensate da un Reader's digest perchè, onestamente, sono lunghe e pallose. Poi la storia prende forma e pian piano diventa interessante. Un'America proprio come non la vorremmo ma che inevitabilmente è: sottilmente razzista nel suo sogno individualista, incapace di vedere l'altro anche quando ce l'hai in casa, tutta presa dall'accumulare, spendere, indebitarsi e sognare di elevarsi non assieme agli altri, ma sopra di loro. Il confronto con la basica saggezza dei latinos, che anche all'estero (e forse soprattutto all'estero) fanno comunità e che per questo spendono energie per capire dove sono e cosa fanno anche chi, come la cameriera, viene accusata di rapire i due figli della sgnagherata coppia protagonista del libro. Ed è sola grazie a loro e all'avvocato d'ufficio che riesce a venirne fuori, più libera di prima, mentre loro, i sognatori delusi, abbandoneranno casa e sogni per ritornare a una vita di classe media. Se questo fosse l'inizio di un'altra vita sarebbe anche un buon finale, ma l'autore ci ricorda come, fino alla fine, la moglie non abbia nessun rimpianto per il male causato alla cameriera che, per colpa loro, rischiava di finiore nell'ingranaggio della macchina del fango chiamata giustizia in America. Per cui, anche se su scala minore, continueranno prigionieri delle loro idiosincrasie del loro rifiuto genetico di capire cosa sia una società: insomma, resteranno semplicemente americani.

giovedì 8 novembre 2012

4 anni

Che differenza: stessi anni, ma un senso del tutto diverso... Berlusconi, 4 anni per processo Mediaset Obama ce la fa: rieletto per 4 anni «Il meglio deve ancora venire» .. magari sull'ultima parte anche il Cavaliere ci metterebbe la firma... noi no invece... forza Obama....