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lunedì 20 giugno 2011

Bob Rodriguez: The man who sees another crash


Questo uomo é riuscito a garantire un beneficio netto ai suoi investitori del 15% all’anno per gli ultimi 25 anni. Qualcosa non mi quadra. Quando andiamo in Banca a mettere i nostri risparmi da qualche parte, titoli fissi, assicurazioni o altre cose “normali”, ti parlano di interessi di pochi spiccioli, ai quali poi devi togliere le tasse e i costi vari. Insomma, devo ammettere non aver mai sentito nulla di simile alle magie di questo “Guru”. Delle due l’una: o è lui ad essere un superman, che le indovina tutte (magari le propizia anche) oppure esistono realmente vari livelli (vari campionati) dove si gioca il gioco dell’economia: chi sta sopra guadagna bene o benissimo (e se per caso perde, lo fa poi ripagare dallo Stato, cioè noi cittadini), piú sotto ci sta il Parco Buoi (definizione di Giorgio Bocca) e infine quelli che nemmeno entrano a giocare.
Mi verrebbe da pensare che chi sta al piano alto e riesce a garantire degli interesi del genere, se da un lato spiega come continuamente troviamo i Madoff dei Parioli o altri simili truffatori e polli pronti a farsi spennare, dall’altro deve avere delle idee geniali per speculare “onestamente” e guadagnarci cosí tanto (perché oltre al 15% lui dovrá pur portar a casa qualcosa anche per lui a fine mese). Ma forse l’opacitá di queste operazioni è necessaria, perché in fondo in fondo nessuno ti puó spiegare come sia possibile fare degli affari cosí sbalorditivi e rimanere dentro il campo onesto.
Che ci siano gente pronta a speculare contro monete sovrane, questo lo sappiamo bene da quando lo speculatore (poi ammantatosi di una patina di benefattore) George Soros si mise a speculare contro la sterlina guadagnandoci, lui, un sacco. Quello che no si è mai detto è che se uno ci guadagna, un altro (o piú altri) devono per forza perderci. Siamo sempre in un mondo a somma zero. Poi uno va guardare piú da vicino questo “benefattore”e scopre che il suo Fondo d’investimenti è stato domiciliato a Curação, un paradiso fiscale da anni denunciato dal Groupe d'action financière sur le blanchiment de capitaux (GAFI), per essere mischiato a storie di lavaggio di soldi provenienti dal narcotraffico.
Magari non sará il caso attuale, ma certo uno che arriva a quei risultati difficilmente è un filantropo per l’umanitá e molto piú probabilmente fa parte di quella schiera che sta speculando sulla crisi attuale (sempre per garantire il famoso 15% ai sui investitori) e che nel momento in cui predice un prossimo nuovo crash, forse la cvaliditá delle sue previsioni è la misura di quanto ci stia speculando sopra per far sí che questo succeda. Se Soros da solo riuscí a mettere sul tavolo 10 miliardi di sterline per la sua mega operazione del 1992 contro la sterlina, immaginiamo cosa possa esser capace di fare un Rodriguez se si mette in testa che su questa prossima crisi ci si possa guadagnare un altro sacco di soldi.
PS. L’asimettria nellínformazione raggiunge probabilmente il suo apice nella finanza: qualcuno sa, e specula e noialtri tutti sappiamo quasi nulla, per cui dobbiamo affidarci a chi di professione studia queste cose. A margine voglio ricordare che il Prof. Roubini (quello che aveva predetto la crisi del 2008) annuncia due macro eventi per i prossimi anni: il primo riguarda unbrusco rallentamento per la Cina nel 2013 con riflessi per l’economia mondiale; il secondo riguarda l'éclatement de la zone Euro, situant à cinq ans la période qui nous sépare de la sécession des pays qui s'en trouvent à la « périphérie »

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