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sabato 26 maggio 2012

Cari socialisti francesi, cominciamo male

Leggo e rilancio. Il giornale Le Monde, datato sabato 26, riporta in prima pagina il caso del deputato Dosière, intrigante vecchietto di sinistra, "apparentato" PS (cioè eletto nelle liste PS pur senza esser iscritto al partito) il quale si è reso famoso in Francia per le sue battaglia sulla trasparenza dei costi nella politica (un po' come faceva da noi il liberale Biondi). Vari anni a spulciare i conti dell'Eliseo, libri pubblicati ed una fama ben meritata. Con lui la parola Etica cominciava a circolare di nuovo nel linguaggio politico. Addirittura, l'attuale primo ministro, nei giorni precedenti l'investitura, gli aveva chiesto di preparare una nota ad uso interno del futuro governo su come ridurre il livello delle spese eccessive (viaggi, consulenze etc.). Tutto bene? No, perchè in vista delle prossime elezioni legislative, il Nostro non ha ottenuto l'investitura del PS, che ha preferito candidare un altro membro del gruppo locale. Queste decisioni sono prese dal partito, la cui segretaria resta Martine Aubry, che sappiamo essere stata la candidata interna in forte opposizione a Hollande. Se l'idea è che il buongiorno si vede dal mattino, il povero Hollande ha ancora parecchio lavoro da fare.

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