Visualizzazioni totali

giovedì 7 agosto 2014

Due italiane rapite in Siria Altre incoscienti da salvare



Questo è il titolo di apertura de Il Giornale, di oggi. Si riferisce alle due volontarie bergamasche di cui non si hano notizie da una settimana circa. L’argomento principale, di cui sono fatte responsabili, è il seguente:
“Meno bello - e questo è l'aspetto che varrà la pena sottolineare, quando tutto sarà finito - è gettare oltre l'ostacolo anche i soldi dei contribuenti per pagare riscatti milionari o imbastire complesse, rischiose, talvolta mortali operazioni di recupero di certe signorine che oltre alla loro vita non esitano a mettere a repentaglio anche quella degli altri”.

Insomma, la colpa di “certe signorine” è che il proprio Paese non abbia una politica chiara ed univoca nei confronti dei terroristi e che alla fine scelga di negoziare per riportare a casa i propri cittadini.  Questo è un modo disinvolto di accusare “certe signorine” di avventurarsi a farsi belle con i malori degli altri tanto, se succedesse qualcosa, alla fine l’Italia paga e le riporta a casa. A Roma hanno un detto che riassume bene il senso dell’argomento usato contro di loro: Fare il frocio col culo degli altri.

Probabilmente il Giornale preferisce “certe signorine” quando si avventurano dalle parti di Arcore, certo minori rischi di essere rapite, per trascorrere delle cene eleganti a far le battone in nome del padrone del Giornale, il pregiudicato che adesso vuol diventare padre della patria e magari anche presidente. Chissà, in quel caso magari sarà vietato a “certe signorine” di andare a fare volontariato in quelle, tante, zone del mondo dove la povertà, la guerra e le violenze contro i più piccoli e indifesi dominano le giornate. In cambio sicuramente il Giornale organizzerà serate “eleganti”, in modo che “certe signorine” possano divertirsi in modi più ameni. Chissà, forse organizzeranno anche loro quei concorsi di fellatio come quello di un bar spagnolo a Mallorca. Ecco come occuparsi degli altri, altro che andare verso gli altri come hanno fatto queste “signorine” e, prima di loro, tante al tre donne. La peggiore di tutte è ovviamente una che, oltre ad essere donna, pretendeva anche fare la giornalista, ma chi non si ricorda delle “due Simone”? Insomma, il Giornale pare avercela proprio con le donne. Mai che si ricordi di uomini rapiti, tipo quel prete, Dall’Oglio: lui non ha avuto diritto al titolo: altro incosciente da salvare!, ledonne invece sì, a testimonianza che questo paese ha ancora una lunga strada da fare prima di parlare di uguaglianza di genere. Certe fogne, come il Giornale, dovrebbero chiudere i battenti: organi di stampa di un potere mafioso che ha rovinato il paese ed anche lo stesso onesto fondatore del Giornale, Indro Montanelli. Siamo al di là del bene e del male. Il mondo brucia, sempre più vicino a casa nostra, e il modello che hanno in mente è quello di chiudere la porta così il casino resta fuori. E invece no, cari amici della fogna giornesca, il mondo va affrontato, e grazie a Dio che abbiamo ancora “certe signorine”  che a ventun anni ci vanno ad affrontarlo, invece di starsene a casa loro o, peggio, alle cene eleganti di Arcore.

Nessun commento:

Posta un commento