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martedì 17 luglio 2018

Un po’ d’umiltà, Monsieur le Président


La Francia è quel paese che adora dare lezioni di morale agli altri. Dal giorno che hanno inventato il brand Libertà, Uguaglianza e Fraternità, non hanno mai smesso di sentirsi  un pelo superiori a tutti gli altri abitanti di questo povero mondo. 

L’ultimo imperatore in ordine cronologico, Macron, ama blaterare contro tutti, soprattutto all’estero, per far dimenticare la percezione comune in Francia di essere considerato come il Presidente degli ultra ricchi. Ultimamente ha deciso di prendersela anche col nostro governo per via della proposta, chiara anche se presentata in modo sgangherato, della necessità di aprire la discussione sui migranti a partire da presupposti diversi, partendo dalla ricollocazione fra tutti i paesi membri, dal riconsiderare i paesi di primo approdo non più in modo nazionalistico ma in quanto membri dell’Unione Europea. In questo modo tutti quanti i paesi membri dovrebbero prendersi le loro quote di migranti, e, in aggiunta, si dovrebbe metter mano al portafoglio per un vero piano di sviluppo dell’Africa, la vera questione che i francesi non vogliono assolutamente toccare, dato che andrebbe a configgere con i loro interessi privati in vari paesi della regione.

Detto questo, le lezioni di moralità da un paese che, nel dopoguerra, cioè dopo che le atrocità naziste erano conosciute da tutti, ha organizzato la deportazione selettiva di migliaia di bambini dall’isola della Réunion verso la Francia, razziandoli nei villaggi in modo selvaggio, e per la semplice ragione di voler occupare alcuni dipartimenti sottopopolati della madre patria, ecco, una lezione di moralità da parte di questi signori, proprio non la possiamo accettare.

Per chi conosce il francese, riporto qui sotto una sintesi di FranceCulture della questione dei bambini della regione della Creuse:
“Entre 1962 et 1984, plus de deux mille enfants ont été arrachées à leur histoire, envoyés de force dans la Creuse, alors qu'ils étaient nés sur l'île de La Réunion. Cette pratique a continué jusque tard dans le XXe siècle puisque c'est seulement sous François Mitterrand qu'on suspendra enfin ce transfert. Entre temps, 2150 mineurs réunionnais ont été répartis dans quatre-vingt trois départements français. Ce sont les chiffres irréfutables minimaux sur lesquels sont tombés d'accord les experts qui ont planché deux années durant au sein de la commission nationale d'information et de recherche historique, lancée en 2016 par George Pau-Langevin sous le quinquennat Hollande. L'Assemblée nationale venait de reconnaître solennellement la responsabilité morale de l’Etat.” https://www.franceculture.fr/histoire/enfants-de-la-creuse-une-memoire-defaillante-sur-un-crime-impuni)


Per chi non avesse capito l’ultima frase, il Parlamento francese ha riconosciuto solennemente (nel 2016) la responsabilità morale dello Stato. Quello Stato rappresentato dal fanfarone Macron a cui un po’ di umiltà vera, e non quella sbandierata nel gala celebrato a Versailles, neanche fosse il novello Re Sole, farebbe proprio bene. Come diceva una volta un conosciuto denaturata: “Ma va a cagher …”

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