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domenica 15 agosto 2010

Trentanovesimo libro 2010: Il padre e lo straniero Giancarlo de Cataldo


Diego, impiegato ministeriale, è padre di un bambino disabile. Nell'istituto dove suo figlio è seguito, incontra Walid, elegante mediorientale che porta lì il suo Yusuf. Tra i due padri nasce un'amicizia, un giuramento di lealtà reciproca. Walid non parla mai della sua vita, ma rivela a Diego una Roma sconosciuta e segreta, risvegliando in lui desideri sopiti di felicità. Finché non scompare. Al suo posto appare un agente dei servizi segreti, che è proprio sulle tracce di Walid. E Diego è una delle tracce. La progressiva scoperta della verità sulla vita di Walid sconvolgerà la vita di Diego, costringendolo infine a una difficilissima scelta, tra la fedeltà alle leggi dello stato e la fedeltà a qualcosa che non ha forse nome, ma che ha il suo fondamento proprio nell'essere un padre.


Una storia veloce, ben scritta, forse poteva svilupparsi in modo più articolato. Sembra quasi una scrittura per lettori giovani che abbiano poco tempo da dedicarsi a questa passione. Comunque, consigliato.

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