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giovedì 22 marzo 2012

UNIPOL, Ligresti e ricordi giovanili


La Unipol è una compagnia di assicurazione nata con una solida collocazione a sinistra, Lega delle Cooperative etc. Cosa per cui, quando iniziai il mio tirocinio di giovane geometra, il caso volle che il mio capo avesse l’ufficio assieme a quelli dell’Unipol di Vicenza. Passai un paio d’anni con loro e la simpatia nei loro confronti aumentò.
Poi un giorno ti capita di leggere i giornali e quel tentativo di scalata della Banca Nazionale del Lavoro da parte della Unipol di Consorte. Le polemiche seguite alla storia della telefonata intercettata a Fassino, non tolgono il fatto che uno si chiede cosa ci vadano a fare le cooperative dentro un mondo della finanza dove girano più squali che nell’oceano. E così cominci a ripensare alle tue simpatie giovanili …
L’altro ieri invece ero in macchina ed ascoltavo la radio. Si parlava della Fondiaria, altra compagnia assicurativa, e del salvataggio che stanno tentando di organizzare a partire proprio dalla UNIPOL. Il socio di maggioranza della Fondiaria è Salvatore Ligresti, su cui non c’è bisogno di dilungarsi. Il giornalista (Radio24 credo) ricordava come il Salvatore (di se stesso), padrone assoluto delle decisioni strategiche del gruppo Fondiaria (portata abilmente sul lastrico), fra il 2003 e il 2010 ha pensato bene di prendere un consulente speciale, con contratto ad-hoc, per la bella somma di 40 milioni di euro tondi tondi. Il nome del consulente non mi è nuovo, si chiama Ligresti Salvatore, sí proprio lui. Il Ligresti socio di maggioranza si è fatto contrattare da se stesso per aiutare, se stesso, a decidere le strategie che poi, lui, avrebbe messo in essere.
Ora, di fronte a uno scandalo del genere, uno si aspetta che il futuro acquirente chieda pulizia e che questo pagamento, una vera e propria truffa, venga bloccato. E invece no, come ci conferma Il Fatto: Carlo Cimbri, amministratore delegato di Unipol, ha già detto che la sua compagnia non è “l’angelo vendicatore” e quindi, se andrà in porto il salvataggio, non ci saranno azioni legali sui precedenti amministratori.
E allora i tuoi dubbi non fanno altro che aumentare. Ripensi quanto era facile farsi delle illusioni da giovani, di avere un codice etico che ti faceva sentire diverso e come sembra proprio che il cammino naturale sia che una dopo l’altra le illusioni si spengano tutte…
Speriamo di no.. ma qui ci vuole una speranza degna di quelli che vanno a Lourdes…

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