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martedì 21 giugno 2016

Banca Popolare di Vicenza: WANTED - DEAD OR ALIVE


Questo signor qui, Mauro Bini, rappresenta:

- la pochezza delle nostre Scuole di "alta" reputazione come la Bocconi
- il sempiterno allineameto con i poteri forti, in cambio di chissà quali prebende
- un volgarissimo truffatore
- un'abilissima anguilla capace di arrampicarsi sugli specchi o
- un inaffondabile membro della Casta?

Probabilmente tutte queste opzioni allo stesso tempo. Per chi avesse poca memoria consiglio l'articolo di Gian Antonio Stella sul Corriere:
http://www.corriere.it/economia/16_marzo_03/questa-banca-porto-sicuro-ora-azioni-valgono-decimo-17e87e56-e108-11e5-86bb-b40835b4a5ca.shtml

in realtà ce ne sono a bizzeffe che descrivono come questo emerito professore della Bocconi, abbia dato una valutazione stratosferica delle azioni della Popolare, a 62,5 euro l'una, le stesse che vennero poi piazzate ai poveri clienti che si sono fatti abbindolare, per cui al giorno d'oggi abbiamo qualcosa come quasi 120,000 soci (quelli piccoli, perché i pescecani erano riusciti a salvarsi) che ci hanno rimesso.

Conclusione: se avete dei figli in etá scolare, sappiate che se volete farne degli ottimi azzeccagarbugli e potenziali furbetti del quartierino, dovete mandarli alla Bocconi. Pagherete caro ma almeno qualche consulenza la troveranno, ben pagata, dove l'importante é tenere gli occhi chiusi.

Se pensate che l'esimio Bini si trovi tra gli indagati, sbagliate di grosso. Lui non ha visto, non ha sentito e non c'era e se c'era, dormiva. Ma se poi un giorno qualcuno andasse a versargli un carico di letame fresco, stile quello portato da Zonin (quello che fa il vino col bastone - del padrone), non ci sarà da stupirsene.

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