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martedì 14 giugno 2016

Foro Boario


Durante I miei primi anni di università, avendo scelto come indirizzo pedagogico “produzione animale”, mi capitò di andare varie volte al mercato del bestiame al Foro Boario di Vicenza. La prospettiva era ovvia a quei tempi: io guardavo le vacche, cioè “io” soggetto e loro, le “vacche” oggetto.

In queste ultime settimane mi è capitato esattamente l’opposto, cioè di diventare io il soggetto del mercato del bestiame. Guardandolo con i loro occhi, le vacche vedevano qualcuno arrivare, discutere con quel tipo che gli dava da mangiare ogni giorno, e poi farsi testare per capire lo stato di salute e alla fine essere portate via da una di quelle facce sconosciute.


Esattamente come mi sento io in questo periodo. Ieir mi hanno fatto anche la visita medica, mancava solo mi guardassero i denti come ai cavalli, per il resto ci siamo. Sopra di me, senza alcun interesse per quello che faccio, discutono, si mettono d’accordo e fra poco partirò come quella vacca che osservavo così ingenuamente oltre trentanni fa. Buon viaggio.

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