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martedì 2 novembre 2010

Nepal: Cosa costa di più, un asino o una donna?



Avrei dovuto specificare: donna contadina. Quella che vedete nella foto è una contadina sorridente, anche se non sorride. Sta sicuramente pensando che noi non capiremo mai cosa voglia dire portarsi in spalla quelle balle di paglia, che rappresentano la parte più leggera dei carichi che devono trasportare. Quante ne abbiamo incrociate che portavano ceste di letame, ammassato con le mani, fino alle parcelle di terra che vedete in lontananza (quei puntini neri), per poi spartirli a mano. Kilometri e kilometri a piedi, e non solo su e giù per i pendii, dove forse metterci una carriola sarebbe difficile, ma anche e soprattutto in orizzontale, sulle strade e lungo le terrazze di terra, dove non dovrebbe esser difficile metterci delle piccole carriole. Questo le libererebbe da un lavoro faticoso e umiliante, ma sembra troppo difficile da fare; proverò a parlarne con i colleghi quando torno a casa. Se non la carriola allora magari un asino. Ma forse l’asino costa troppo e poi non fa da mangiare, non fa figli .. insomma meglio una donna, che in più non recrimini per eredità che tanto non avrà.
Cantava Claudio Baglioni: quanta strada da fare però quanta strada … ancora non lo so !

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