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lunedì 5 aprile 2010

Buona Pasquetta a quelli che …


A quelli che non vogliono sapere che sul delta del Niger si continua a morire a causa del petrolio e del non rispetto dei diritti umani (http://www.amnesty.it/Delta-del-Niger-tragedia-dei-diritti-umani.html);
A quelli a cui non interessa sapere dove si trova, anzi si trovava Abyei, città al confine tra nord e sud del Sudan, dove i continui scontri armati hanno determinato lo sfollamento di oltre 50.000 persone e la distruzione totale della città;
A chi non ha mai sentito parlare di Hargeisa, capitale dell’autoproclamata Repubblica del Somaliland, non riconosciuta dagli organismi internazionali per cui fa ancora parte di una finzione di paese chiamato Somalia dove si stimano a quasi 3 milioni e mezzo le persone che sopravvivono grazie solo agli aiuti di emergenza;
Per quelli a cui non interessa sapere che la principale minaccia al processo di pace in Liberia sono i conflitti legati alle terre: almeno 19 lavoratori delle piantagioni sono stati uccisi e almeno altri 21 sono scomparsi vicino al confine tra le contee di Margibi e Grand Bassa nel contesto di una disputa sulla terra tra un senatore e il segretario al Commercio;
A quelli che pensano che Kivu sia un difensore dell’Inter e non una zona dove si spara prima di dire buongiorno.
Buona pasquetta anche alle donne dell’Arabia Saudita, i cui diritti continuano ad essere negati: no a pari opportunità sul lavoro, limitatissimi diritti di proprietà, di libertà di scelta riguardo al luogo di residenza e finanche di guidare la macchina.
Buona pasquetta a chi crede che l’operazione “Piombo fuso” sia un numero speciale di Tex e non un’offensiva militare senza precedenti lanciata dagli israeliani contro i palestinesi;
A quelli che credono che il Libro Verde di Gheddafi sia la bibbia dei leghisti e pensano che Idriss (Boufayed) sia quello della canzone di Biagio Antonacci e non uno degli undici incarcerati e condannati a 25 anni di galera in Libia per avere osato criticare il regime.
Buona Pasquetta a quelli che non hanno mai sentito parlare di “generazioni rubate” (stolen generations) in Australia (tra il 1910 e il 1970 oltre 100.000 bambini aborigeni vennero strappati con la forza alle proprie famiglie dalla polizia - molti di loro non avevano neanche 5 anni);
A quelli che quando sentono la Haka (http://www.youtube.com/watch?v=sSyT8X1nYHQ) danzata dagli All Blacks della Nuova Zelanda dicono “che bello”, e nemmeno pensano alle ruberie ai danni dei Maori consacrate dal trattato di Waitangi;
Per quelli che non gli interessa sapere che oltre il 50 % di tutte le proteste nella Cina rurale nasce dalla requisizione di terre ai contadini da parte dei dirigenti locali (http://www.asianews.it/notizie-it/Esproprio-delle-terre,-prima-causa-di-conflitti-e-scontri-sociali-8366.html);
Ed anche a quelli a cui non interessa sapere di Padre Marco Arana, della diocesi di Cajamarca in Peru, che da anni denuncia come stiano togliendo l’acqua ai contadini in nome delle leggi dell’economia globale http://www.missionline.org/index.php?l=it&art=1315);
A chi non é mai andato a Temucuicui in Cile (vedi foto) per vedere come si risolvono i problemi con i mapuche;
A quelli che amano tanto il Brasile, anche se non hanno mai sentito parlare di Eldorado dos Carajás (17 aprile del 1996, diciannove contadini massacrati dalla Polizia dello Stato del Parà http://www.comitatomst.it/libro2.htm).
E per finire buona pasquetta a quelli che credono che le Signore in Bianco (Damas de Blanco http://www.damasdeblanco.com/) siano una pubblicità di Dixan.

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