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giovedì 22 aprile 2010

Cortocircuito Cubano

Ero li, l'altro giorno, stanco ed ancora a riposo causa una febbre e mezza bronchite, guardando Benicio del Toro interpretando il CHE. Un misto di immagini d'epoca, il Che a New York alle Nazioni Unite, Benicio-Che sulla Sierra Madre a mostrare l'umanitá del futuro MITO.

Quanto grande fu quest'uomo, capace di dare una dimensione epica ad una rivolta tutto sommato non molto diversa da altre giá successe prima.

Dare un senso umano, una speranza; per questo fu prima allontanato, gentilmente, da Cuba e poi ammazzato in Bolivia.

Dare un sogno a della gente povera, per far sí che la loro vita potesse diventare migliore, libera.

Sono stanco, e non riesco a vederlo fino alla fine. Per antica abitudine prima di andare a letto faccio un po' di zapping, passo per i canali francesi e li vedo delle donne vestite di bianco. Parlano, gridano e attorno a loro si avvicinano altre donne, diverse, facce piu' inquadrate, uguali, a gritar consignas, ovvio, loro sono rivoluzionarie. Sempre di Cuba si trattava. Quella di allora e quella di adesso.

Caro Ernesto Guevara, quanto ti sarai rigirato nella tomba vedendo a cosa si sono ridotti i sogni di allora ....

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