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domenica 16 maggio 2010

due parole su Madrid

German ci ha piazzato bene all'Hotel Mayorazgo in Flor Baja; da lì si gira a piedi, trovi bar a tapas a due passi per cui le 24 ore libere le abbiamo usate così: un giro al Prado per tornar a vedere Goya, El Greco e Rubens, dopo 24 anni dall'ultima visita, un salto al Corte Inglès, quattro passi per la città (verso Lavapiés, quartiere quasi del tutto indiano) e poi unas tapas con canhas e poi un piatto di jamòn ibèrico con rioja.

Erano più di vent'anni che non tornavamo a Madrid e l' abbiamo trovata bella e pulita. Molte linee di metro (12), tutte pulitissime, altro che Tags, in orario, con posti indicati per far salire gli handicappati; traffico un po' caotico ma nulla inconfronto al nostro, soprattutto quando si compari l'inquinamento acustico. Già me n'ero accorto il mese scorso passando per Lisbona, ma stavolta è stato ancora più evidente. Da noi senza il claxon non esci neanche da casa, mentre lì sembra proprio di stare in un paese civile: addirittura le auto si fermano ai passaggi pedonali...

Temperatura freddina, ma un po' di sole è riuscito a mostrarsi; magazzini non proprio pieni, mentre al Prado sì: sarà stata la coincidenza con le vacanze francesi, ma la folla era abbastanza impressionante, con una dominanza francese chiarissima.

Queste due foto le abbiamo fatte all'uscita del Prado, seduti a prendere 5 minuti di sole.

Visitato l'ufficio di Germàn, con ottima vista su Madrid; non rimpiange Roma, lui che c'ha vissuto per decenni. Molta vita notturna, tanta gioventù in giro, nei negozi trovi dei marchi spagnoli interessanti, insomma un paese che val la pena visitare.. certo se fossimo riusciti a trovare un biglietto per sabato 22.. ci sarei tornato subito.. e di corsa....



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