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mercoledì 2 giugno 2010

In Cina è vietato suicidarsi

Bastava pensarci. Pensate a quelli della Telecom francese: tra il 2008 e il 2009 si sono uccisi 35 dipendenti . Per il 2010, al 5 maggio ci sono 13 suicidi e 8 tentativi. E i loro dirigenti lì a diventar matti per trovare la soluzione.

poi arrivano loro, (non i Nostri), ma quelli che dirigono la fabbrica di Foxconn, e fanno firmare una lettera di impegni agli operai, con il divieto di suicidarsi. Foxconn è dove producono i pezzi per gli Ipad, gli Iphone e gli Ipod. In cinque mesi, 11 impiegati (nove vittime, due ricoverati in ospedale) si sono lanciati dalla sede di Shenzen. E un altro ha perso la vita dopo essersi buttato dal dormitorio di Lanfang.

I Francesi si lamentano della politica di mobilità messa in atto a causa della crisi economica. Lo stress provocato da questa gestione della mobilità ha cominciato a colpire già anni fa, senza che i responsabili agissero e facessero qualcosa. Solo adesso che il caso è divantato di portata nazionale, allora si agitano e dichiarano di sospendere e di discutere in futuro con i candidati alla mobilità. Vedremo cosa succederà. Intanto a Foxconn continueranno a sfornare gli I-qualche cosa ancora per molto tempo prima che queste notizie smuovino le coscienze nazionali. E' già qualcosa che queste notizie arrivino fuori dai confini supersorvegliati di questa fabbrica. Ma non facciamoci illusioni, prima che in Cina arrivino sindacati degni di quel nome, faremo ora ad avere tutti i capelli bianchi...

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