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sabato 27 febbraio 2010

Dodicesimo libro 2010: Il bosco degli Urogalli – Mario Rigoni Stern

magari uno non sa cosa siano questi urogalli, per cui ne metto uno in foto.

Uscito per la prima volta presso Einaudi nel 1962.


Rileggere Rigoni Stern così, dopo tanti anni, resta sempre un gran piacere. Un po’ come tornare a casa, anche se l’Altopiano, pur essendo sempre provincia di Vicenza, è sempre stato un mondo a parte, dei cimbri, popolazioni celtiche simili a quelli del Morvan, altro altopiano, in Francia, vicino al quale sono andato a trovar moglie.
Il bosco degli urogalli, uno dei tanti bei libri che ha scritto racconta storie di cacciatori, di animali selvatici, di cani e di montagne. Spazi aperti e fiducia nella vita. Solo per questo bisognerebbe fargli un monumento. Le piccole cose di un mondo, di un sistema di valori che si vuol far sparire. L’andar per boschi, in pace con se stessi e con gli altri, il partire in America, al di là della Gran Pozza, o l’Australia di Nino, il cacciatore, che torna solo per una partita di caccia… un gran libro.
Da sempre nella top ten.

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