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lunedì 8 febbraio 2010

Haiti.. basta chieder soldi....

Scusate ma.. alla fine non se ne puó piú... la quantitá di richieste di soldi per Haiti é impressionante... personalmente credo sarebbe piú opportuno andarci con calma e ragionare sulle prioritá.. l'impressione é che tante organizzazioni si buttino alla richiesta immediata di fondi perché i primi giorni sono i migliori.. la gente é piú sensibile... e quindi meglio mettere in cassetta soldi per azioni che, nell'immediato, non sono ancora chiare. La capacitá di assorbimento degli aiuti da parte di Haiti é limitata, non si potrá fare tutto allo stesso tempo, e soprattutto, se non si affrontano alcune questioni centrali, il rischio é di ricostruire sulla sabbia, per cui fra pochi anni ci si ritroverá qui a chiederci il perché di un ripetersi infinito di questi problemi in questo paese.

La deforestazione é un problema fortissimo, che fa sí che non appena arriveranno gli uragani questa estate (ne hanno avuti 4 l'anno scorso, uno peggio dell'altro!) verranno giú le montagne e la poca terra buona. Ma per affrontare la deforestazione bisogna ricordarsi innanzitutto che questa ha origini lontane... bisognerebbe andare a chiederlo a Parigi, quando hanno deciso di chiedere dei rimborsi altissimi al momento di accettare l'indipendenza del paese. Non hanno deforestato per il gusto di farlo, ma per vendere il legnamo per pagare i debiti. Poi, ricordatevi sempre che sotto gli alberi c'é sempre la terra (e i diritti per usarla). Questo tema non si vuol affrontarlo, malgrado le mie insistenze. Dato che non voglio passare per un "fissato", piú di dirlo a chi di dovere non penso fare. Ma se non se ne approfitta adesso, mi chiedo cosa si pensa potranno fare le mighliai di persone che tornano in campagna per fuggire dalla capitale, a che terre potranno aver accesso... e chi beneficierá di questi aiuti in campagna? sempre le solite famiglie o si vuol democratizzare un po' il paese? Dar soldi é la soluzione piú facile.. ma non crediate si risolva cosí facilmente. Bisogna entrare nel gioco politico, e qui tutti i governi che rpetendono aiutare e dare lezioni (pensate al nostro, cosí per fare un esempio) al di lá di mandare i Bertolaso della situazione o le portaerei, dovrebbero consultarsi con gli altri partners e trovare il coraggio di metter sul tavolo le questioni di fondo. E vedrete che la questione fondiaria tornerá a far parlare di sé.. che lo vogliano o meno....

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