Visualizzazioni totali

sabato 31 ottobre 2020

2020 L47: Gad Lerner - Laura Gnocchi - Noi partigiani. Memoriale della Resistenza italiana

 

Feltrinelli, 2020

Un racconto corale di malinconia ma anche di felicità, che riporta alla luce i valori civili fondamentali che oggi dobbiamo difendere. Un grande romanzo collettivo di formazione di un soggetto fragile e inestimabile: la nostra Costituzione democratica.

E' sempre utile e importante leggere queste storie. Ricordo ancora da giovane il libro: Lettere di condannati a morte della resistenza italiana. Mi marcò moltissimo, soprattutto sapendo che uno zio mio aveva fatto il partigiano mentre faceva il servizio militare a Vicenza, per moi morire stupidamente tornando a casa quando la guerra era finita. Consiglio il libro di Lerner e Gnocchi.




giovedì 29 ottobre 2020

2020 L46: Gene Kerrigan - A la petite semaine

Folio, policier, 2011

Tout va bien pour Justin et Angela Kennedy : de beaux enfants, une grande maison dans la banlieue huppée de Dublin, de l’argent. Ils ont su profiter de la prospérité qui s‘est déversée sur la nouvelle Irlande. Frankie Crowe et Martin Paxton ne peuvent pas en dire autant. Depuis toujours, ils alternent braquages ratés et combines minables. Jusqu’au jour où ils décident de faire preuve d’ambition et de kidnapper Justin Kennedy pour avoir, eux aussi, leur part du gâteau. Malgré l’opposition du caïd local, les deux compères font appel à quelques amis croisés au fil de leurs séjours en prison, élaborent un plan et se garent devant chez les Kennedy. Mais rien ne se déroule comme prévu...

Per dirla tutta, ho trovato il libro molto palloso...

lunedì 19 ottobre 2020

2020 L45: Yuval Noah Harari - 21 Lezioni per il XXI secolo


Bompiani 2019

In un mondo alluvionato da informazioni irrilevanti, la lucidità è potere. La censura non opera bloccando il flusso di informazioni, ma inondando le persone di disinformazione e distrazioni. 21 lezioni per il XXI secolo si fa largo in queste acque torbide e affronta alcune delle questioni più urgenti dell'agenda globale contemporanea. Perché la democrazia liberale è in crisi? Dio è tornato? Sta per scoppiare una nuova guerra mondiale? Che cosa significa l'ascesa di Donald Trump? Che cosa si può fare per contrastare l'epidemia di notizie false? Quali civiltà domineranno il pianeta: l'Occidente, la Cina, l'islam? 
L'Europa deve tenere le porte aperte ai migranti? Il nazionalismo può risolvere i problemi causati dalla disuguaglianza e dai cambiamenti climatici? In che modo potremo difenderci dal terrorismo? Che cosa dobbiamo insegnare ai nostri figli? Miliardi di noi possono a stento permettersi il lusso di approfondire queste domande, perché siamo pressati da ben altre urgenze: lavorare, prenderci cura dei figli o dare assistenza ai genitori anziani. Purtroppo la storia non fa sconti. Se il futuro dell'umanità viene deciso in vostra assenza, poiché siete troppo occupati a dar da mangiare e a vestire i vostri figli, voi e loro ne subirete comunque le conseguenze. Certo è parecchio ingiusto; ma chi ha mai detto che la storia è giusta? 

Come per il precedente libro che avevo letto, Harari è molto interessante all'inizio, ma poi tende un po' a allungare troppo il brodo. Resta un libro che consiglio.

lunedì 12 ottobre 2020

2020 L44: Umberto Eco - Costruire il nemico

 


La nave di Teseo, 2020

Il vero titolo di questa raccolta avrebbe dovuto essere il suo sottotitolo, ovvero "scritti occasionali". Solo la giusta preoccupazione dell'editore, che un titolo così pomposamente modesto potesse non attirare l'attenzione del lettore, mentre quello del primo saggio presenta qualche motivo di curiosità, ha fatto propendere per la scelta finale. La virtù di uno scritto occasionale è data dal fatto che di solito l'autore non pensava affatto di doversi occupare di un certo argomento ma vi è stato spinto dall'invito a una serie di conversazioni o saggi a tema, che lo hanno indotto a riflettere su qualcosa che avrebbe altrimenti trascurato. Ed ecco qui una serie di variazioni talora impegnate e talora divertite su temi come l'Assoluto, il Fuoco, il perché piangiamo sulla sorte di Anna Karenina, le astronomie immaginarie, i tesori delle cattedrali, le Isole Perdute, Victor Hugo e i suoi eccessi, le veline, il meccanismo dell'agnizione nel romanzo d'appendice, la fortuna o sfortuna di Joyce nell'epoca fascista eccetera. Tuttavia, che il titolo dell'insieme sia stato desunto dal primo scritto non è casuale, perché alla costruzione del Nemico l'autore si è appena dedicato nel suo ultimo romanzo, "Il cimitero di Praga", né questo meccanismo perverso si è ancora arrestato perché, per tenere i popoli a freno, di Nemici bisogna sempre inventarne, e dipingerli in modo che suscitino paura e ripugnanza.

Una lettura sempre utile, sopratutto di questi tempi.

domenica 11 ottobre 2020

2020 L43: Enrico Deaglio - La bomba

Feltrinelli, 2019

La bomba compie mezzo secolo. Non ha mai smesso di cambiare l’Italia, quasi fosse una massa incandescente nel sottosuolo, che continua a bruciare. “La bomba del 12 dicembre 1969 ha cambiato l’Italia; o meglio l’ha picchiata come un pezzo di ferro rovente su un’incudine, umiliata. Per cinquant’anni, tutta la vasta cospirazione di potere che l’ha prodotta ha lavorato per lei, perché restasse impunita e si moltiplicasse. È una storia talmente enorme che non si sa da che parte cominciare.”
E la storia comincia dalle cicatrici, dalle premonizioni, dalle coincidenze, dai luoghi da cui la Storia è passata. E riemergono il tassista Rolandi, la fatale stanza della Questura da cui precipitò Pinelli, il “colpo di stato” in Procura, il “silenzio monumentale di Milano”, l’angosciante Veneto profondo in cui la bomba venne concepita, le manovre finanziarie intorno alla banca della strage, la sublime arte del depistaggio che da allora ci ha sempre accompagnato. La ricerca diventa così uno “studio in rosso” sulla struttura del potere in Italia e sulle nobili forme di resistenza che lo hanno contrastato, con le armi dell’amicizia, della parola, della musica, del coraggio civile. In mezzo campeggia, senza tempo, il grande quadro di Enrico Baj – la nostra Guernica –, che venne bendato perché troppo vero.
Questo è un viaggio nella memoria, che ha l’andamento di un giallo e racconta l’ultimo mezzo secolo di storia italiana, come non l’abbiamo mai sentita. Chi non c’era potrà respirare l’aria pesante di quei giorni, quando sembrava che fosse buio a mezzogiorno. Chi c’era ritroverà la ferocia della bomba che scoppia, e poi si ritira, e poi si riproduce, e continua a scoppiare per decenni, con il potere di assoggettare tutti – tutti? – alla sua ferocia e al suo ricatto.

=

Questa è l'Italia nella quale sono cresciuto. Fosse per me questo libro dovrebbe essere il testo base per corsi di Educazione civica nelle scuole. Sarà il libro dell'anno per me!

sabato 3 ottobre 2020

2020 L42: Roberto Ampuero - Boleros en La Habana



Debolsillo, 1994

«Embárquese en el vuelo a Cuba que indica el pasaje adjunto. Hallará cuarto reservado a su nombre en el hotel Habana Libre... Asumo todos los gastos y le garantizo honorarios generosos. Es un asunto de vida o muerte. Confío en su discreción. Plácido.»

Sin pensarlo dos veces, el detective privado Cayetano Brulé decide viajar desde Valparaíso a su Cuba natal para resolver el extraño misterio del cantante de boleros Plácido del Rosal, quien sin motivo aparente encontró en su maleta medio millón de dólares. Desde entonces, unos desconocidos van tras sus pasos con la intención de asesinarlo y recuperar el dinero sucio.

Entre las luces del cabaré Tropicana y las curvas de sus bailarinas, Cayetano Brulé busca esclarecer los interrogantes de este sorprendente caso.


Per me è sempre un gran piacere leggere le storie di questo strambo detective, soprattutto per il "chilenismo" della scrittura, che rimanda a un bel periodo della vita passata in Cile. Devo però dire che questo non è stato il migliore a mio giudizio, alla fine le cose si complicano troppo e la fine non sembra ben riuscita.