Esce oggi la mi biografia professionale, dagli inizi all’OCSE ai quasi trenta anni alla FAO. Per le amiche e gli amici FAO, riceverete un messaggio in questi giorni, spedito da alcune colleghe che mi aiutano a far conoscere questa storia vissuta con tanta intensità. Se qualcuno del gruppo EXFWIROMA così come del FFOA fosse interessato, potete comprarlo via la casa editrice oppure possiamo organizzarci in altro modo dato che ogni tanto passo a incontrare gli amici in FAO.
Una delle mie correttrici mi ha detto che questo libro andrebbe fatto conoscere anche fuori dalle nostre quattro mura, perché può servire di ispirazione ai tanti ragazzi e ragazze che lavorano nel mondo della cooperazione e che misurano con mano le difficoltà di cambiare questo mondo. Nel mio piccolo, assieme a tanti colleghi e colleghe, e molti giovani o, oramai, “ex-giovani”, ci abbiamo provato e qualcosa siamo riusciti a smuovere. Non abbastanza per rimanere fino alla fine, dato che sono riusciti a mettermi fuori. Comunque ne è valsa la pena.
Il libro è dedicato a Marcel Mazoyer, senza il cui insegnamento non avrei mai capito a che gioco stavo giocando!
alle altre persone importanti nella mia vita professionale: Hartmut, S.; Winnie, W.V.; Antoine, S.; Marcos, L.; José, “Pepe” E.; Valter, B.
e al mio fratello di lotte Fritz R., che ci ha lasciato nel 2004
Fame significa esclusione. Esclusione dalla terra, dal lavoro, dalla paga, dal reddito, dalla vita e dalla cittadinanza. Se una persona arriva al punto di non aver nulla da mangiare, è perché tutto il resto le è stato negato. È una forma moderna di esilio. Di morte durante la vita.
Josué de Castro
La lotta dell’uomo contro il potere è la lotta della memoria contro l’oblio. Milan Kundera
Sommario
Prologo
La FAO: cos’è e cosa avrebbe potuto (o dovuto) essere
La questione della riforma agraria e dei regimi fondiari nella FAO
Radici
Parigi
Marcel Mazoyer in breve
Quegli anni all’OCSE
FAO all’orizzonte
Due anni a Santiago
Roma, gli inizi
Il servizio della riforma agraria della FAO
Il primo Direttore Generale africano
Dalla riforma agraria al Programma nazionale di appoggio all’agricoltura familiare (PRONAF)
Il primo grande nemico
La rivista Riforma agraria, colonizzazione e cooperative della FAO
Il programma terra in Mozambico
Colombia: almeno ci abbiamo provato
Angola 1999 - 2001
Angola 2001 - 2006
Angola dal 2006 all’oggi
La pagina del silenzio
Il ritorno della riforma agraria: la Conferenza di Porto Alegre (ICARRD)
Le direttive volontarie (VGGT)
Paraguay
I miei “ex-giovani”
Dialogo, negoziazione e concertazione
Genere
Land Portal
Conflitti
Esilio a Bangkok
L’uomo che quasi riuscì a distruggere la FAO
Quasi un post-scriptum
Cosa resta di tutto questo
Hola Paolo,
RispondiEliminaTe escribo desde Myanmar, donde coincido con Paul de Witte frecuentemente. Hoy lo he visto en Nay Pyi Taw y me ha comentado sobre este blog y tu libro, contando tu historia en la FAO. Me parece una idea genial, muy necesaria, y que sirve para rescatar del olvido las numerosas acciones de ciertos individuos contra el bien comun y el interes general. Varios individuos que van contra el mandato de la FAO. Como miembro "exiliado" de la FAO, no puedo sino darte las gracias por haber escrito este libro. Igual me animo yo a escribir la parte de la Iniciativa America Latina y Caribe sin Hambre. Tanto Andres Botran como yo mismo hemos desaparecido de la historia oficial de la Iniciativa, pues ya sabes que la historia la escriben los vencedores. Un abrazo