Ombre corte, 2020
“Come provo a mostrare in questo libro, oggi un femminismo radicale deve operare su vari fronti, ma senza mai limitarsi a una pratica puramente difensiva. La ricostruzione del tessuto sociale, la determinazione di nuovi rapporti di solidarietà capaci di procurare subito, nel presente, nuove risorse e nuovi rapporti sociali, sono la prima condizione non solo per la sopravvivenza ma anche e soprattutto per aprire un processo di riappropriazione della ricchezza e per recuperare il controllo sui mezzi della nostra riprodu- zione. Abbiamo davanti un lavoro immenso, se si pensa alle condizioni disastrate – ambientali, economiche, sociali – in cui siamo costrette a vivere. Dall’educazione alla salute, dall’ambiente alla costruzione di nuove forme di (ri)produzione: si può davvero dire che dobbiamo mettere il mondo sot- tosopra, perché la bancarotta del sistema capitalistico è tale che ormai da esso ci si può aspettare solo crisi, miseria e violenza” (Silvia Federici).
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Alcune frasi da ricordare:
"Quello di cui abbiamo bisogno è più tempo e più soldi, non più lavoro"
"definire il lavoro di riproduzione una responsabilità sociale vuol dire chiedere a coloro che ne beneficiano (le imprese e lo stato nella veste di "capitalista collettivo") di pagarne il conto. altrimenti sosteniamo il mito [...] che crescere e educare i figli e servire chi lavora è una questione individuale, privata"
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