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martedì 10 maggio 2022

Università Sapienza, Roma: Power Games in Agricultural Development: a negotiated approach


 

Ho terminato ieri sera il mini corso (3 lezioni) su Power Games in Agricultural Development: a negotiated approach, inserito nel corso International Development Policies, sotto la responsabilità del caro amico Marco D’Errico.

 

In queste tre lezioni abbiamo toccato i seguenti temi:


Prima sessione


-       Origini storiche (e limiti) dell’approccio occidentale al tema dello sviluppo basato sulle risorse naturali

-       I cambiamenti che, oltre venti anni fa, abbiamo proposto in direzione di un approccio basato sul Dialogo, la Negoziazione e prendendo cura delle asimmetrie di potere

-       Come studiare un territorio, visto come prodotto storico di dinamiche sociali, come analizzare gli interessi degli stakeholders e non solo le posizioni; l’importanza centrale di un approccio di genere


Seconda sessione


-       Dal dialogo alla negoziazione: la questione centrale della credibilità

-       Che attitudine è necessaria per guadagnarsi la fiducia delle parti

-       Come stimolare la volontà di partecipare al dialogo e come appoggiare il rafforzamento delle abilità degli attori più deboli

-       L’importanza dell’informazione trasparente e della comunicazione

-       Creare credibilità per generare influenza nel processo

-       Esempi dal terreno


Terza sessione


-       Il processo di negoziazione e i suoi (eventuali) risultati

-       I principi di base di una negoziazione basata sugli interessi

-       Differenziare interessi e posizioni: esempio concreto

-       Il processo di creazione del consenso

-       Stabilire delle regole chiare ed accettate per il processo negoziale

-       Il possibile risultato (patto territoriale socio-ecologico)

-       L’importanza della squadra di facilitatori

-       Esempi dal terreno

 

Una versione più amplia di questo corso (5 lezioni) sarà realizzata per i colleghi dell’ufficio della FAO Bangladesh, a partire dal prossimo sabato.

 

Molto contento per l’esperienza, malgrado i limiti del dover utilizzare internet, date le persistenti limitazioni Covid. Essendo una persona che adora muoversi nella sala e provocare l’interazione con gli studenti, il dover far lezione da seduto per facilitare la parte di studenti non presenti in sala ma connessi solo via internet, è un limite che, spero, l’anno prossimo non esisterà più. 

 

Ragazzi e ragazze interessanti, ovviamente intimoriti all’inizio, per cui bisogna dedicar tempo a rompere il ghiaccio, il che non è ovviamente facile data la varietà geografica di provenienza e il fatto che per la quasi totalità dei partecipanti, l’inglese non è madre lingua. Ma essendo anch’io titubante, alla fine siamo riusciti a fare qualcosa che, dai commenti ricevuti, sembra sia piaciuto. Quindi, da ripetere!

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