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mercoledì 28 giugno 2023

2023 L25: Arundhati Roy - Il dio delle piccole cose

Guanda

Il dio delle piccole cose narra la vicenda di una donna che lascia il marito violento e torna a casa con i suoi due bambini, i gemelli Estha e Rahel, maschio e femmina. Ma nell'India meridionale dei tardi anni Sessanta, una donna divorziata come Ammu si ritrova priva di una posizione sociale riconosciuta; a maggior ragione se commette l'errore imperdonabile di innamorarsi di un paria. Non è dunque una vita facile quella toccata ai due gemelli, legati nel profondo da "un'unica anima siamese". Attraverso lo sguardo di Estha e Rahel, prende forma la storia di un grande amore, in cui si riflette il tema universale dei sentimenti in conflitto con le convenzioni.

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Libro non facile da leggere, ma che ti cattura pian piano. Più vai avanti e meno ai l'India.

giovedì 15 giugno 2023

2023 L24: Andrea Camilleri - Il cuoco dell'Alcyon

 


Sellerio, 2019Tutto è indecidibile, sogno e realtà, vero e falso, maschera e volto, farsa e tragedia, allucinazione e organizzata teatralità di mosse e contromosse beffarde, in questo thriller che impone al lettore, tallonato dal dubbio e portato per mano dentro la luce fosca e i gomiti angustiosi dell’orrore, una lettura lenta del ritmo accanito dell’azione. Tutti si acconciano a recitare, nel romanzo: che si apre drammaticamente con i licenziamenti degli impiegati e degli operai di una fabbrica di scafi gestita da un padroncino vizioso e senza ritegno, detto Giogiò; e con il suicidio, nello squallore di un capannone, di un padre di famiglia disperato. Da qui partono e si inanellano le trame macchinose e la madornalità di una vicenda che comprende, per «stazioni», lo smantellamento del commissariato di Vigàta, la solitudine scontrosa e iraconda del sopraffatto Montalbano, lo sgomento di Augello e di Fazio (e persino dello sgangherato Catarella), l’inspiegabile complotto del Federal Bureau of Investigation, l’apparizione nebbiosa di «’na granni navi a vela», Alcyon, una goletta, un vascello 

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Primo romanzo letto in lingua straniera, il siciliano, con ovvie difficoltà di comprensione. Detto questo, si capisce subito che non è un Montalbano classico, ma un romanzo diverso che non è diventato film per mancanza di produttore e che Camilleri ha riadattato a farne un Montalbano, senza riuscirci del tutto a mio avviso. Insomma, ho letto di meglio.

2023 L23: J.D. Salinger - Il giovane Holden


 Einaudi, 2014

«E poi non mi metto certo a farvi la mia stupida autobiografia o non so cosa. Vi racconterò giusto la roba da matti che mi è capitata sotto Natale, prima di ritrovarmi cosí a pezzi che poi sono dovuto venire qui a stare un po’ tranquillo. Ovvero quel che ho raccontato a D. B., che però è mio fratello, non so se mi spiego. Lui sta a Hollywood, quindi non lontanissimo da questo schifo di posto, e infatti viene a trovarmi praticamente ogni weekend. Dice che mi riaccompagna in macchina quando il mese prossimo torno a casa, forse. Si è appena comprato una Jaguar. Uno di quei gioiellini inglesi che fanno anche i trecento all’ora. L’ha pagata una sberla tipo quattromila dollari. È sfondato di soldi, adesso. Prima no. Prima, quando stava a casa, era solo uno scrittore normale».

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Faccio parte di quelli a cui il libro non dice granché. Un giovane che non vuole crescere, che non si interessa a nulla a parte le stupidate, con abbastanza soldi in tasca per andar in giro a far cazzate... francamente credo ci sia di meglio da leggere.

giovedì 8 giugno 2023

2023 L22: Vitaliano Trevisan - Black Tulips



Einaudi, 2022

«Scrivere, per quanto atto privo di speranza, o forse proprio per questo, significa aver fede». 

L’ultima opera a cui Vitaliano Trevisan stava lavorando, inviata all’Einaudi qualche mese prima di morire. Nella sua brutale, lancinante verità, è forse quella che gli assomiglia di piú: interrotta ma non incompiuta.

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Mato da ligare, eco n'antro geometra dea me generassiòn (diploma nel 1979 al Canova) ch'ella ghi na fate peso de Bertoldo.

Sto libro no l'è mia fase da lexare, la storia xe quea de un viajo in Nigeria (n'antra volta), fato sensa savere el parché. Lo conta dopo esercizi torna casa, coi ricordi che che xe restà in testa. Interesante, pecca che gapia pena leto quel dea biafrana, che me parea meno de questo, ciò.