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giovedì 15 giugno 2023

2023 L24: Andrea Camilleri - Il cuoco dell'Alcyon

 


Sellerio, 2019Tutto è indecidibile, sogno e realtà, vero e falso, maschera e volto, farsa e tragedia, allucinazione e organizzata teatralità di mosse e contromosse beffarde, in questo thriller che impone al lettore, tallonato dal dubbio e portato per mano dentro la luce fosca e i gomiti angustiosi dell’orrore, una lettura lenta del ritmo accanito dell’azione. Tutti si acconciano a recitare, nel romanzo: che si apre drammaticamente con i licenziamenti degli impiegati e degli operai di una fabbrica di scafi gestita da un padroncino vizioso e senza ritegno, detto Giogiò; e con il suicidio, nello squallore di un capannone, di un padre di famiglia disperato. Da qui partono e si inanellano le trame macchinose e la madornalità di una vicenda che comprende, per «stazioni», lo smantellamento del commissariato di Vigàta, la solitudine scontrosa e iraconda del sopraffatto Montalbano, lo sgomento di Augello e di Fazio (e persino dello sgangherato Catarella), l’inspiegabile complotto del Federal Bureau of Investigation, l’apparizione nebbiosa di «’na granni navi a vela», Alcyon, una goletta, un vascello 

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Primo romanzo letto in lingua straniera, il siciliano, con ovvie difficoltà di comprensione. Detto questo, si capisce subito che non è un Montalbano classico, ma un romanzo diverso che non è diventato film per mancanza di produttore e che Camilleri ha riadattato a farne un Montalbano, senza riuscirci del tutto a mio avviso. Insomma, ho letto di meglio.

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