Trama:
In
tutta la sua carriera, l’ispettore di Polizia Jeanette Kihlberg non ha
mai visto niente di simile: il corpo giace semi nascosto in un cespuglio
in uno squallido quartiere periferico di Stoccolma. Un ragazzo, una
vittima di un omicidio brutale, un cadavere perfettamente mummificato.
Jeanette capisce che da sola non può farcela, il suo intuito
investigativo non basta per capire quali abissi nasconde la mente che ha
concepito questa messa in scena. Chiede aiuto a Sofia Zetterlund,
psichiatra, esperta di personalità multipla. Al primo omicidio ne
seguono altri, tutti con le stesse modalità. Jeanette e Sofia
incominciano insieme un viaggio all’inferno, alla ricerca di un serial
killer.
Commento: come dicevo precedentemente per il libro di Camilla Lackberg, anche questo mi ha lasciato l'amaro in bocca. Le aspettative erano alte, dato il "lancio" editoriale, ma in realtà mi è sembrato parecchio al di sotto delle aspettative. Sarà pure l'esordio, ma forse si poteva far meglio.
Nessun commento:
Posta un commento