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sabato 7 febbraio 2015

2015 L4: In autunno cova la vendetta - Philippe Georget

Edizioni e/o  2013

A Perpignan l'autunno è una stagione tumultuosa, contesa tra violente raffiche di vento e piogge torrenziali. Con un tempo così, nessun poliziotto dovrebbe avventurarsi all'esterno. Tuttavia un pensionato pied-noir viene ritrovato morto nel suo appartamento, ucciso con una pallottola alla testa... La sigla OAS lasciata nei pressi del cadavere, la distruzione qualche giorno più tardi di una controversa stele e la scoperta di un altro ex francese d'Algeria ammazzato al volante della propria macchina seminano il panico. Il tenente Sebag, che tra l'altro ha promesso a sua figlia di fare piena luce sull'incidente mortale in cui è rimasto coinvolto un amico della piccola, è incaricato ufficialmente delle indagini. Poliziotto intuitivo e stimato, nel dare la caccia con la sua squadra all'assassino finirà per rievocare dal passato un misterioso commando... Ed è in questo contesto che risaliranno in superficie gli ultimi mesi di polvere e sangue della guerra d'Algeria, con i suoi orrori, speranze, tradimenti ed esitazioni. Cinquant'anni dopo, è tempo di saldare i conti. Georget fa vivere il mondo dei pied-noir, i francesi che dovettero abbandonare l'Algeria dopo l'indipendenza del 1962, un mondo in cui convivono rancore e nostalgia per il paradiso perduto della bella vita coloniale.

Non lo conoscevo. Mi è piaciuto parecchio, anche se il pseudo dramma familiare centrava come i cavoli a merenda. Detto questo trovo interessante rimettere all'ordine del giorno l'OAS per stimolare una riflessione sulla differenza fra i Pieds Noirs e i terroristi. Utile in questi giorni. Consigliato

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