Durante I miei
primi anni di università, avendo scelto come indirizzo pedagogico “produzione
animale”, mi capitò di andare varie volte al mercato del bestiame al Foro
Boario di Vicenza. La prospettiva era ovvia a quei tempi: io guardavo le
vacche, cioè “io” soggetto e loro, le “vacche” oggetto.
In queste ultime
settimane mi è capitato esattamente l’opposto, cioè di diventare io il soggetto
del mercato del bestiame. Guardandolo con i loro occhi, le vacche vedevano
qualcuno arrivare, discutere con quel tipo che gli dava da mangiare ogni
giorno, e poi farsi testare per capire lo stato di salute e alla fine essere
portate via da una di quelle facce sconosciute.
Esattamente come
mi sento io in questo periodo. Ieir mi hanno fatto anche la visita medica,
mancava solo mi guardassero i denti come ai cavalli, per il resto ci siamo.
Sopra di me, senza alcun interesse per quello che faccio, discutono, si mettono
d’accordo e fra poco partirò come quella vacca che osservavo così ingenuamente
oltre trentanni fa. Buon viaggio.
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