Così dicevano alla radio stamattina: in estate ci sono poche
notizie e allora si mandano in onda anche le cazzate più varie.
Vediamo quindi se non ci fosse qualcosaltro da ricordare:
In Argentina un giornalista sportivo continua la sua lotta
contro la corruzione, a suo dire incarnata nel nome dell’attuale Presidente
Cristina Fernandez. Si tratta di Jorge Lanata, il cui programma radiofonico,
trasmesso la domenica dal Canal 13, spazia dal calcio alla corruzione politica.
E’ diventato un caso mediatico ben al di là del suo paese. Chi avesse voglia di
saperne di più: http://noticias.latino.msn.com/latinoamerica/el-ego-de-un-periodista-contra-cristina-fern%C3%A1ndez-6
In Colombia continuano le negoziazioni di pace fra il governo
e la guerriglia. Mentre le FARC catturavano un soldato americano, una trentina
di guerriglieri del ELN deponevano davanti al Presidente della Repubblica in
una manifestazione nella città di Cali (http://noticias.latino.msn.com/latinoamerica/colombia/santos-recibe-personalmente-a-treinta-guerrilleros-del-eln-desmovilizados-1)
Nemesi boliviana: pochi giorni dopo che l’aereo sul quale
viaggiava il Presidente Evo Morales fosse bloccato dalle autorità francesi
convinti che a bordo ci fosse l’esule Snowden, che provocò una forte collera di
Morales, stavolta è toccato a lui trovarsi nei panni di chi chiede scusa, al
Brasile, per l’aereo del Ministro della Difesa che era stato bloccato dalla
polizia antidroga boliviana. Un po’ per uno … http://noticias.latino.msn.com/latinoamerica/brasil/morales-pide-disculpas-a-brasil-por-incidente
In Cile il candidato di destra alla presidenza della Repubblica
ha rinunciato, a pochi mesi dall’elezione. Il figlio maggiora parla di:
depressione. Ma i nostri, non si deprimono mai? http://noticias.latino.msn.com/latinoamerica/chile/renuncia-candidato-presidencial-en-chile-3
Cambiamo continente: in Tanzania contadini protestano gli
investitori del biofuels di essere degli accaparatori di terra. Si tratta della
compagnia Svedese EcoEnergy che ha preso controllo di 5000 ettari di terra dove
vivono 600 famiglie. La storia su: http://allafrica.com/stories/201307191426.html?aa_source=mf-hdlns
Nel Sud Darfur, a 25 Km ad ovest di Abeche, una pattuglia
delle Nazioni Unite è stata attaccata da un gruppo non identificato, provocando
la morte di sette militari ed il ferimento di 17 poliziotti di appoggio.
In Kenya, l’attuale Presidente è sottoposto a un processo da
parte della Corte Penale Internazionale, accusato di aver organizzato le
violenze dopo le elezioni del 2007 che costarono la vita a un centinaio di
persone. Ovviamente non ha nessuna voglia che la cosa vada avanti per cui,
invece di chiedere il legittimo impedimento (forse perché non ha Ghedini come
avvocato), trova chi riesca ad intimidire i testimoni dell’accusa. Per la
serie: ogni mondo è paese. http://www.bbc.co.uk/news/world-africa-23359940
Goma è una ridente cittadina sul lago Vittoria (vedi foto).
Vien quasi voglia di andarci a lavorare, per dare una mano a cercare di
risolvere gli ennesimi problemi legati alle risorse naturali. David dovrebbe
andarci fra poco. Deve però stare attento perché in questi ultimi giorni i
ribelli del M23 e l’esercito regolare se le sono date di brutto: http://www.bbc.co.uk/news/world-africa-23316609
Un altro posto dove si potrebbe andare in ferie è la
cittadina di Dadaab, altrimenti conosciuta come il campo di rifugiati più
grande del mondo. Circa 600 mila somali sopravvivono lì. Si parla di farli
rientrare in Somalia, ma ci sono serie preoccupazioni sulle capacità e le
condizioni dell’accoglienza dall’altra parte della frontiera.
In Mozambico la temperatura sta salendo. Dopo appena un ventennio
dalla firma degli accordi di pace, si risente parlare di guerra nel paese.
Attacchi da parte degli ex ribelli della Renamo sono stati seguiti dalle repliche
dell’esercito del Frelimo. Affare da seguire con attenzione: http://allafrica.com/view/group/main/main/id/00025391.html
In Senegal, dopo decenni di buonvivere, l’ex Presidente
della Repubblica del Ciad, Hissene Habrè, è stato arrestato. E’ accusato dell’omicidio
e tortura di migliaia di oppositori politici quando era al potere (si parla di
40 mila). Il suo governo era appoggiato dalla Francia e degli Stati Uniti.
In Cina stamattina si è sparsa la notizia di una esplosione
all’aeroporto di Pechino; si parla di una protesta contro la brutalità della
polizia. http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/asia/china/10192343/Explosion-in-Beijing-airport-as-man-appears-to-detonate-wheelchair.html
Chiudiamo ricordando che se volete andare in Australia,
meglio non andarci in barca, perché pare proprio che il primo ministro abbia
deciso che tutti i boat people che arriveranno verranno rispediti in Papua New
Guinea. Forse dovremmo presentargli Borghezio e Calderoli, i nostri esperti…
Queste erano solo alcune delle notizie, in una settimana
dove “non succede nulla”. Forse a quella radiogiornalista bisognerebbe offrire
un accesso internet…
Nessun commento:
Posta un commento