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mercoledì 15 aprile 2015

Tenente William Calley – 3 anni e mezzo di arresti domiciliari e i combattenti ISIS, Shabab, Boko Haram ...



 “Non dovevi cercare la gente per ucciderla: erano proprio lì. Tagliai le loro gole, le loro mani, le loro lingue, li scotennai. Io feci questo. Molti di noi facevano questo ed io feci come gli altri. Avevo del tutto perso il senso della direzione”

Chi l’avrà detto? Al Qaeda, Boko Haram, ISIS, Shabab o qualche altro gruppo di pazzi sanguinari?

E dopo che questi fatti sono successi, voi andreste ad applaudire quella gente? Mangiare un boccone, bere un bicchiere, fare politica assieme a loro?

Bene, la risposta alla prima domanda è: sono parole di Varnado Simpson, uno dei soldati americani che partecipò al massacro di My Lai in Vietnam che, puntualmente, la rete franco-tedesca Arte (il solito gruppetto di estremisti comunisti) ci ha riproposto ieri sera. Chi volesse leggere qualcos’altro può andare a questo indirizzo http://www.nonsolobush.it/page6.php. Chi li comandava quel giorno, il tenente Calley, una volta scoperto, processato e condannato, se l'é cavata con 3 anni e mezzo di domiciliari.

Non metto foto su questo post perché sarebbe troppo.

Voglio solo ricordare che con gli americani andiamo d’amore e (quasi) d’accordo , facciamo politica, litighiamo, mangiamo i loro hamburger e li critichiamo.

Un giorno, ci piaccia o meno, ci toccherà cominciare a porci le domande che non vogliamo farci oggi. Dovremo capire cosa spinse quegli americani a compiere quegli eccidi e quelle bestialità raccontate anni dopo, dopo aver cercato di negarle per anni. Dovremo fare lo stesso con quegli assassini che prendono i nomi di cui sopra, se vogliamo capire chi sono, da dove vengono, e dove vogliono andare, spontaneamente o manipolati. Ma non sarà diabolizzandoli che andremo avanti. Lo che è duro ammetterlo … ma non ci sono alternative.

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