“Non dovevi cercare la gente per
ucciderla: erano proprio lì. Tagliai le loro gole, le loro mani, le loro
lingue, li scotennai. Io feci questo. Molti di noi facevano questo ed io feci
come gli altri. Avevo del tutto perso il senso
della direzione”
Chi l’avrà detto?
Al Qaeda, Boko Haram, ISIS, Shabab o qualche altro gruppo di pazzi sanguinari?
E dopo che questi
fatti sono successi, voi andreste ad applaudire quella gente? Mangiare un
boccone, bere un bicchiere, fare politica assieme a loro?
Bene, la risposta
alla prima domanda è: sono parole di Varnado Simpson, uno dei soldati americani
che partecipò al massacro di My Lai in Vietnam che, puntualmente, la rete
franco-tedesca Arte (il solito gruppetto di estremisti comunisti) ci ha
riproposto ieri sera. Chi volesse leggere qualcos’altro può andare a questo
indirizzo http://www.nonsolobush.it/page6.php. Chi li comandava quel giorno, il tenente Calley, una volta scoperto, processato e condannato, se l'é cavata con 3 anni e mezzo di domiciliari.
Non metto foto su
questo post perché sarebbe troppo.
Voglio solo
ricordare che con gli americani andiamo d’amore e (quasi) d’accordo , facciamo
politica, litighiamo, mangiamo i loro hamburger e li critichiamo.
Un giorno, ci
piaccia o meno, ci toccherà cominciare a porci le domande che non vogliamo farci
oggi. Dovremo capire cosa spinse quegli americani a compiere quegli eccidi e
quelle bestialità raccontate anni dopo, dopo aver cercato di negarle per anni. Dovremo
fare lo stesso con quegli assassini che prendono i nomi di cui sopra, se
vogliamo capire chi sono, da dove vengono, e dove vogliono andare,
spontaneamente o manipolati. Ma non sarà diabolizzandoli che andremo avanti. Lo
che è duro ammetterlo … ma non ci sono alternative.
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