TEA, 2010
È il 1350 e la gente di Cambridge sta ancora lottando contro lo scempio e la desolazione che la peste ha lasciato dietro di sé. Ovviamente neanche Cambridge si è potuta sottrarre alla Morte Nera e Matthew Bartholomew si ritrova a dover istruire un gruppo di giovani medici per sostituire quelli uccisi dall'epidemia. Ma un fatto singolare lo distrae da quella occupazione: il cadavere di un frate viene infatti ritrovato all'interno del massiccio baule in cui l'università conserva i suoi documenti più preziosi. E quella non è l'unica morte inspiegabile a Cambridge. Nel corso delle sue indagini, infatti, Bartholomew raccoglie numerosi indizi e indiscrezioni, che lo portano a una chiesa ormai abbandonata, giacché i fedeli che la frequentavano sono stati decimati dalla peste. Adesso in quel luogo di culto si riunisce una setta di matrice pagana, che infonde nella mente degli adepti terrore e violenza, e che, sospettaBartholomew, è il cuore di una cospirazione che mira a screditare la religione cristiana.
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Interessante, si imparano parecchie cose sulla vita a quei tempi e sui comportamenti e le lotte intestine del clero.
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