Feltrinelli, 2004
Il primo romanzo con Pepe Carvalho. Secco, diretto al cuore,
pochi fronzoli, una storia dall’apparenza semplice che ci permette di
cominciare a scoprire la storia e il carattere di Carvalho. Ancora spigoloso,
con momenti difficili da capire come quando si incazza con il professore
ubriaco al bar del Pastis, tira fuori il coltello e quasi lo elimina, senza che
si capisca bene la ragione. Lua sua complice Charo, prostituta a ore perse, è
già lì ad aspettarlo, sempre pronta a qualsiasi ora del giorno e della notte…
forse la parte più debole del personaggio, ma che permette di dare un seguito
alla sua passione gastronomica infinita. Insomma, un buon libro.
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