Quella che vedete
sopra é una mappa delle basi militari francesi in Africa.
Alcune sere fa ho
assistito ad un dibattito sulle guerre in Mali e Repubblica Centroafricana,
cosa c’era andata a fare la Francia etc. etc.
Ovviamente c’era
un militare difensore della tesi secondo la quale noi europei (e francesi in
particolare) dobbiamo seguire con attenzione cosa succede laggiù e quando
necessario dare una mano (intervenire) per evitare guai peggiori.
Era presente
anche Aminata Traoré, ex ministro della Cultura del Mali, brava scrittrice e
persona impegnata su questi temi.
A un certo punto
mi sono appisolato e mi è capitato di sognare alcune frasi. Ho chiesto a mia
moglie se era vero che le avevo sentite, ma mi ha detto di no, solo un sogno.
Nel mio sogno,
uno dei partecipanti discuteva della deriva fascistizzante che sta prendendo
piede in alcuni paesi europei, Ungheria in testa, del clima di accresciuta
insicurezza per i cittadini africani che vengono ad aiutare le moribonde
economie europee, per cui l’Unione Africana aveva avanzato la proposta di
aprire un paio di basi militari, una nel sud del Portogallo e l’altra al
confine con l’Ungheria, in modo da avere sul posto una forza di intervento
rapido in caso le cose degenerassero. Il costo dell’operazione sarebbe stato
finanziato parzialmente dai paesi più ricchi della regione e una prima missione
sarebbe stata inviata da lì a poco per identificare le aree dove mettere le
basi.
Il rappresentante
europeo a questo dibattito si infuriava, dicendo che questo era una nuova forma
di colonialismo alla rovescia e che era evidente che il vero interesse non era
di aiutare a stabilizzare la democrazia ma di rinforzare le posizioni dei
piccoli e medi imprenditori africani sul nostro suolo.
La contro
risposta usava gli argomenti ufficiali dei governi europei ed americani per
giustificare i loro continui interventi in Africa in nome della democrazia, e
con falsa ingenuità, il/la rappresentante africano/a (non ricordo il genere) avanzò
la correttezza del principio di reciprocità, che dovrebbe valere in tutti i
trattati internazionali.
La discussione
era diventata immediatamente molto rumorosa… e mi sono svegliato… mia moglie ha
detto che il rumore ero io che russavo…
Peccato però,
perché sarebbe stato un dibattito interessante…
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