La storia, vera, mi è stata raccontata da un miocaro amico,
e si è svolta in un paese qui vicino. In questo paese esistono regole arcaiche
simili alle nostre faide, con la differenza che, pagando il giusto prezzo, si possono
estinguere o addirittura evitare che inizino.
Il clima cambia, aumenta la siccità, le terre buone si
riducono e, come diceva Celentano, la dove c’era l’erba… ecco in questo caso la
dove c’è la foresta si rischia, a forza di tagliarla per produrre carbone, di
degradare la terra e renderla poco fertile e poi sterile.
La comunità che vive su queste magre risorse ha capito che
non può permettersi troppi scherzi, per cui proteggono la foresta. Ma alcuni
vicini, con qualche legame di parentela clanica, si sentono autorizzati a
venire a tagliar legna per fare carbone. Sono poveri in canna, se non portano a
casa qualche spicciolo dalla vendita del suddetto, non hanno altre strategie di
sopravvivenza.
Le istituzioni non esistono, quindi meglio non farci conto.
La comunità si rende conto che questi tagli rischiano di
provocare seri problemi a tutti loro. Da quelle parti la “famine”, carestia,
sanno sulla loro pelle cosa significhi e non possono scherzarci sopra.
Un giorno avvisano i giovani tagliatori che la devono
smettere.
Quelli continuano, non vedono alternative.
Arriva il secondo avvertimento, senza esito.
E poi l’ultimo, lo stesso senza risposta alcuna.
Forse immaginate dove vi sto portando. Io non riesco a
togliermelo dalla testa.
Quelli della comunità chiamano gli anziani dell’altra
comunità da dove vengono i giovani, e chiedono il prezzo delle loro vite. Fatto
questo fanno una colletta e tutti partecipano, uomini, donne, vecchi e giovani.
Una volta raccolta la somma, vanno lì e fanno fuori i
tagliatori di alberi. E mandano i soldi pattuiti ai vecchi della comunità.
Il caso è chiuso, niente vendetta. Ok, il prezzo è giusto?
Se fossimo stati tirati in ballo noi a dare un consiglio….
Cosa avremmo fatto?
i giovani stavano uccidendo la comunità (uccidendola nel vero senso della parola), quindi in linea generale è stata applicata la pena di morte dopo un regolare processo (la negoziazione con gli anziani). Per tutti quelli a favore della pena di morte ... il dilemma è risolto ... il problema è che sarebbe stato difficile in una situazione come quella applicare l'ergastolo ... che avrebbe avuto "molti problemi logistici" altrimenti, ergastolo, senza possibilità di riduzione di pena ... poteva essere una soluzione ottima...
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