I libri di Scurati prima, e la serie televisiva, dopo, hanno riportato d’attualità il dibattito sulla nascita delle dittature, con un ovvio interesse per quella di casa nostra.
Chi legge i libri o guarda la serie con un occhio provinciale, vede Mussolini agitarsi, organizzare le sue truppe e poi commettere tutte le violenze che i suoi mandanti gli ordinano di fare. Già questo basta per accendere le discussioni in Italia, ma sono discussioni che portano essenzialmente sul passato, senza rendersi conto che M. Il figlio del secolo, parla a un pubblico più vasto, forse al di là di quanto lo stesso Scurati pensasse.
Mussolini ha avuto degli emuli, lo stesso Hitler si è ispirato a lui agli inizi. Ma senza andare nel passato, e guardando la storia attuale, forse dovremmo renderci conto che Mussolini non è morto e che ha trovato nel lider indiano Modi il suo figlio prediletto.
Modi ha messo in piedi un sistema razzista che non tollera nessuna opposizione, fa ammazzare tutti quelli che la pensano diversamente, organizza dei genocidi il tutto in nome di una supremazia Indù che nemmeno Hitler avrebbe osato proclamare. Modi viene ricevuto da tutti i presidenti e primi ministri occidentali e del resto del mondo. Immaginate che Hitler, se fosse vivo, potrebbe presentarsi a Roma, Parigi, Londra, Washington e venire accolto come un ospite d’onore col quale tutti vorrebbero fare degli affari?
Modi, e l'ideologia che appoggia, hanno dei disegni territoriali altrettanto se non più grandi di mister Pannocchia negli Stati Uniti. Tutta l'Asia del Sud deve essere ripresa e messa sotto il controllo Indù. Questo è il loro disegno. Ricordatelo.
Gli italiani provinciali, non tutti, ma tanti, non riescono ad andare oltre la copertina del libro o della serie. Compito nostro è di ricordare cosa ha prodotto il figlio del secolo e quello che sta succedendo in giro per il mondo, in nome di quella stessa ideologia fascista e razzista.
Meditate gente, meditate.
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