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domenica 23 novembre 2014

2014 L47: Cocaina - Carlotto; Carofiglio; De Cataldo





Einaudi Stile Libero, 2013

Tre maestri della narrativa contemporanea raccontano la droga che piú a fondo ha segnato la società dagli anni Ottanta a oggi.

La cocaina. Muove capitali immensi, costruisce imperi, distrugge, ricrea e plasma le coscienze. Rende tutti un po' piú criminali. La cercano sia gli operai in fila all'alba in attesa di ingaggio nelle città del Nordest, sia l'insospettabile compagna o compagno della tua vita. In tempi di crisi, è generosa con chi sceglie di servirla. Ci segue come la nostra ombra, cosí evidente e normale che nessuno piú la vede. E allora serve la letteratura per renderla di nuovo visibile. Tre magnifiche storie che rimandano l'una all'altra, tre facce diverse e complementari dello stesso cristallo. Tre scrittori al meglio delle loro capacità, che ci divertono, turbano e costringono a riflettere.

Sarà stata la moda? Saviano scrive sulla coca e subito si buttano velocemente anche altri big? Chissà. Comunque sono racconti semplici che si leggono in un attimo. Quello finale di de Cataldo lascia perplessi per la mistura fra peruviani e messicani di cui non ho mai sentito parlare prima. Va bene per passare un pomeriggio come questo, con un sole che ancora scalda.
Resto sempre meno convinto della scelta artistica, che rispetto, di porre in evidenza personaggi singoli. Facilita la lettura, certo, ma ti porta nel mondo del fumetto, non della storia vera che, nel bene e nel male, è una storia collettiva.

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