Introdotto nella versione italiana dallo scrittore e giornalista Emiliano Fittipaldi, autore di "Lussuria".
"Dietro l'altare" è il film inchiesta dello storico John Dickie sullo scandalo pedofilia all’interno della Chiesa.
Il documentario è costruito su un lavoro di investigazione internazionale, realizzato con il contribuito di numerose e illustri testimonianze: Isabelle De Gaulmyn (La Croix), Lucetta Scaraffia (L’Osservatore Romano), Marci A. Hamilton (autrice del libro “Justice Denied”), Marie Collins (ex membro della Pontificia Commissione per la tutela dei Minori e a sua volta vittima), Padre Hans Zollner (membro della Pontificia Commissione per la tutela dei Minori).
Un viaggio che, oltre all’Italia, tocca Francia, Stati Uniti e Argentina, paese d’origine di Papa Francesco, e che, attraverso le testimonianze di vittime, esperti e religiosi, dimostra come il problema della pedofilia nella Chiesa abbia radici molto profonde e sia molto lontano da una soluzione.
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Ho dovuto guardarlo a pezzi, perché erano troppo duri i racconti dei giovani abusati e, soprattutto, della risposta della gerarchia cattolica, su su fino a Papa Francesco. Quest'ultimo, oramai, sembra accontentarsi di dure reprimende pubbliche, dichiarazioni di tolleranza zero (2014) ma quattro anni dopo non si vedono fatti concreti.
Nella sola Italia si parla di centinaia di casi, e in tutto il mondo, quelli conosciuti finora sono varie migliaia con una reazione timidissima delle gerarchie cattoliche che tendono sempre a nascondere, a non colpire i preti colpevoli e ancor meno i cardinali che coprono queste vergogne, tipo il Cardinale Barbarin in Francia.
Un prete psicologo, chiamato a dare una mano alle centinaia di preti della diocesi di Boston coinvolti in questi scandali dichiara, nel documentario: la tendenza della gerarchia è sempre di dire che si tratta di poche mele marce. Io, dopo averli ascoltati tutti, tendo a credere che sia l'albero a essere marcio.
Dopo aver letto il libro di Fittipaldi e/o guardato questo documentario, spero che tanti genitori ci pensino due volte prima di affidare i loro bambini a queste persone pericolose.
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