Un'altra ragazza/donna uccisa dal compagno/marito o semplicemente un uomo. Oggi sono tutte e tutti lì a gridare, protestare, chiedere che si faccia qualcosa, e l'accordo generale sembra sia sulla questione dell'educazione e del ruolo della scuola.
Prima che l'interesse ricada, come sempre è stato, ripropongo qui sotto un'idea che avevo già pubblicato vari mesi fa. Per fare semplice pubblico quella parte, concreta, che è attualmente in fase di test in un Dipartimento (Regione) francese. Mia figlia, quando lavorava con la ministra della parità di genere Elisabeth Moreno, mi dice che ne avevano parlato di questo problema e di cosa si potesse fare. I francesi, più concreti di noi italiani, dalla discussione sono passati alla proposta e adesso la stanno provando concretamente.
Loro lo chiamano così:
BREVETTO PER LA LOTTA CONTRO I COMPORTAMENTI SESSISTI E LA VIOLENZA
(per ottenerlo bisogna ottenere un minimo di 15 punti su 20)
4 tipi di domande
1. Gli elementi essenziali (3 domande = 3 punti)
2. Stereotipi e comportamenti sessisti e violenti nelle relazioni ragazze/ragazzi (5 domande = 5 punti)
3. Violenza contro le ragazze e le donne (6 domande = 6 punti)
4. Competenze trasversali (3 domande = 6 punti)
1. Gli elementi essenziali:
In Francia... Le donne hanno acquisito il diritto di voto in:
1936
1944
1968
Le donne sposate potevano lavorare, aprire un conto bancario e gestire i propri beni, senza bisogno del permesso dei mariti:
1789
1945
1965
La legge che autorizza l’interruzione volontaria della gravidanza (aborto) risale a:
1945
1967
1975
2. Stereotipi e comportamenti sessisti e violenti nelle relazioni tra ragazze e ragazzi:
VERO O FALSO
Pensi che le donne siano naturalmente dotate nella comunicazione e gli uomini nella scienza?
• Vero
• Falso
Pensi che alcune professioni dovrebbero essere riservate alle donne e altre agli uomini?
• SÌ
• NO
Sono una coppia, uno di loro ridicolizza o insulta l'altro davanti ai loro amici. Trovi questo:
• Accettabile
•Non accettabile
Sono una coppia, uno esce senza l'altro. Trovi questo:
• Normale, ha fiducia nell'altro.
• Non normale. Lui/lei deve prima chiedere il permesso all'altra persona.
Sono una coppia, uno di loro dice di amare l'altro ma lo chiama in continuazione, controlla le sue uscite, i suoi viaggi, le sue relazioni... Per te è:
• Normale, così avviene nel rapporto di coppia.
• Normale, è geloso perché la ama.
• Non normale, è controllo, violenza.
Da qui a volte sono possibili diverse risposte
3. Violenza contro ragazze e donne
Lei ha detto di no, lui l'ha baciata comunque. Secondo te:
• Lui non ne aveva il diritto, lei non voleva.
• È un atto banale, far ridere gli amici.
• Questa è una violenza sessuale ed è punibile dalla legge.
Sei d'accordo con la seguente affermazione: "La voce mette in pericolo la sua vittima".
• No, è solo un gioco tra amici.
• Sì, perché è una forma di molestia ed è punibile dalla legge.
• No, spesso è colpa della ragazza. Si veste troppo corta, troppo scollata...
• Sì, perché annuncia il passaggio alla violenza sessuale.
Stanno insieme da due anni e stasera lui l'ha costretta a fare sesso. Per te :
• È stupro. E lo stupro è un reato punibile dalla legge.
• Non è stupro, è la sua ragazza e hanno già fatto sesso.
• È stupro, anche la sua ragazza può dire di no. E quella sera non voleva.
Cos’è un matrimonio forzato?
• Significa essere costretti a sposare una persona che non hai scelto.
• Non esiste più da molto tempo.
• Significa essere vittima di rapporti sessuali forzati, cioè di stupro.
Per te, escort-girl, sugar baby, è:
• Prostituzione!
• Offrire servizi sessuali in cambio di denaro, regali, ecc.
• È pericoloso per la persona.
Per te, la pornografia:
• È un'immagine degradante della donna.
• Blocca i ragazzi nel mito della virilità, del dominio del proprio partner e della prestazione.
4. Competenze trasversali
Sono vittima di un atto di violenza, cosa posso fare?
• Soprattutto non dirlo a nessuno e tenere tutto per me.
• Chiedere aiuto a un adulto di cui mi fido.
Il/La mio/mia migliore amico/a ha trovato sui social la foto spogliata di una ragazza della mia classe e vuole che la condivida con i miei amici a scuola, cosa devo fare?
· Mando la foto a tutti i miei amici del college.
· Non invio la foto ma non dico nulla al mio amico.
· Mi rifiuto di distribuire la foto e lo dico al mio amico.
· Cancello immediatamente la foto.
· Ne parlo con un adulto
Il/La mio/a compagno/a di classe non sta bene da qualche tempo. Quando gli chiedo cosa c'è, lui/lei risponde che suo padre grida molto alla madre, che lancia i piatti... Ha molta paura per sua madre e pensa solo a quello... tutto il tempo. Come potevo aiutarlo?
• Gli dico che non posso fare niente per lui/lei.
• Se è d'accordo, vorrei accompagnarlo da un adulto di fiducia del collegio (infermiera scolastica, assistente sociale, assistente sociale, CPE, insegnante, ecc.)
• Se lui/lei è d'accordo, posso chiedere consiglio ai miei genitori,
• Se non è pronto a parlarne, gli dico che può cambiare idea e che io sono sempre lì per lui/lei.
Non dovrebbe essere difficile adattare questa idea (e le relative domande) al contesto italiano. I francesi l'hanno pensata per le scuole superiori e io sono d'accordo con questa impostazione.
Ho provato a proporre l'idea al gruppo Ecofemminista al quale appartengo, ma senza un gran successo. Metto qui la proposta, sperando che per sbaglio qualcuno vicino a Elly (o ai 5S) la legga e magari decida di lavorarci un po'.
Se qualcuna/o di chi legge avesse contatti in alto, vi chiedo di mandare avanti l'idea, in attesa che magari i/le capoccioni dei partiti "progressisti" propongano qualcosa di meglio.
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