sabato 27 febbraio 2010
Io che uribista non sono
Tornato a casa, aprire un telegiornale e sentire Alvaro Uribe, presidente della Colombia, eletto nel 2002 su un programma di guerra alle guerriglie, troppo militarista per i miei gusti, che non so quanto sia riuscito a migliorare le condizioni reali del colombiano medio, rieletto grazie a una "trucchetto" nel 2006 e che stava coltivando da un anno e più l'idea di ripresentarsi per un terzo mandato quest'anno... ecco sentire uno così, che di fronte al dettato NEGATIVO dei giudici della Corte Costituzionali ai quali era stato posto il quesito dell'eventuale possibilità di un referendum popolare per garantirgli la terza candidatura, dice, banalmente: COSI COME RISPETTIAMO IL GIUDIZIO POPOLARE, DOBBIAMO RISPETTARE ANCHE IL GIUDIZIO DEI GIUDICI... non ci ho creduto, ho pensato di essermelo sognato, e sono andato a vedermelo sui telegiornali francesi e spagnoli.. ed ogni volta ripeteva quella stessa frase... e quindi mi viene a pensare di quell'altro, il Nostro.. solo a noi doveva toccare un personaggio del genere.. FORZA COLOMBIA
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