Quanti di noi di fronte a prese di posizione come quelle
che elencherò in successione avrebbero pensato che chi scrive doveva essere un
destrorso, mentre in realtà sono le sole posizioni che un progressista può ripetere oggi
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Grazie al cielo l’ANC (Partito sudafricano di
Nelson Mandela) ha perso le elezioni
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Finalmente i ladri del Partito dei Lavoratori
brasiliani (quello di Lula) cominciano ad andare in galera (Joao Vaccari, ex tesoriere del Partito dei Lavoratori
(PT) brasiliano, al momento al governo, è stato condannato a 15 anni e 4 mesi
di carcere http://www.ristretti.org/Le-Notizie-di-Ristretti/brasile-oltre-15-anni-di-carcere-allex-tesoriere-del-partito-dei-lavoratori;
José Dirceu, ex capo di gabinetto della presidenza Lula, condannato a a 23 anni
e tre mesi di prigione http://www.ilvelino.it/it/article/2016/05/19/brasile-petrobras-lex-braccio-destro-di-lula-dirceu-condannato-a-23-an/ecabf608-b6a7-4e02-8b4a-69bc60ec3613/;
Il
Presidente del Partito, Jose Genoino, è stato condannato a 6
anni e 11 mesi di carcere http://www.italnews.info/2012/11/13/brasile-condannato-lex-aiutante-di-lula/)
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Speriamo che in Venezuela il presidente sia
abbastanza ‘maduro” da cadere e lasciar tornare la democrazia nel paese http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/05/22/venezuela-al-collasso-supermercati-vuoti-niente-farmaci-e-black-out-maduro-ci-fanno-la-guerra-come-con-allende/2747169/
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Argentina, per fortuna che “Cristina” e il modello
K se ne sono andati http://www.limesonline.com/largentina-rivede-i-fantasmi-della-crisi-del-2001/57644
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In Nicaragua non riusciranno più a liberarsi del
presidente sandinista Ortega http://www.huffingtonpost.it/daniele-mastrogiacomo/ortega-si-proclama-presidente-a-vita-anche-il-nicaragua-cede-al-potere-personale_b_4693360.html
Mi fermo qui, perchè la lista sarebbe lunga, soprattutto
con gli epigoni europei di quello che fu un movimento storicamente imporante
per promuovere i diritti delle classi povere e trasformatisi, col tempo, in
meri occupanti di potere, sempre alla ricerca di benefici personali e per gli “inner
circles”.
Que reste-t-il de nos amours cantava anni fa Charles Trenet
(https://www.youtube.com/watch?v=T_uvgm2_hRk); noi potremmo dire lo
stesso oggi. Ci credevamo, eravamo anche arrivati a festeggiare la vittoria di
Mitterand in Francia nel 1981, felici che eavamo assieme al nostro “pote” Renaud
(anarco-mitterandiste...). Poi pian piano abbiamo cominciato a svegliarci e
adesso guardiamo con sgomento chi sta ancora lí a credere in partiti che non
sono mai riusciti a portare avanti un esercizio minimo di verifica interna.
Qualcuno ricorda ancora quanto scriveva poco tempo fa Fabrizio Barca,
incaricato di una verifica dello stato del P{D a Roma? Ha definito il PD «non solo cattivo, ma pericoloso e
dannoso» e che «lavora per gli eletti anziché per i cittadini» (http://www.lettera43.it/politica/pd-roma-barca-partito-cattivo-e-pericoloso_43675163186.htm).
A voi sembra che qualcosa sia cambiato? Diceva Agatha Christie: “Un indizio è un indizio, due indizi sono una
coincidenza, ma tre indizi fanno una prova”.
Siamo messi
male. Ma noi che ci diciamo ancora di sinistra ripetiamo alto e forte che non
difendiamo quei partiti e quei movimenti che si sono trasformati in centri di
potere e di collusione, bande di corrotti e peggio. Bisogna ricostruire un
senso della cittadinanza mondiale a partire da un’agenda di valori condivisi,
ripulire la scena da personaggi che starebbero meglio nelle patrie galere che
altrove. Ma la pulizia, necessaria, non sarà sufficiente. Non basta dire Lula
in galera o Renzi vattene a casa, bisogna pensare a come ricostruire e cosa
fare, con chi e su quali basi.
I tentativi di
Sanders in America dimostrano che esiste ancora una fetta importante della
popolazione disposta a mobilizzarsi, andare al di là del proprio particolare,
di uscire per andare verso gli altri. Sarà un cammino lungo, irto di
difficoltà, ma voglio sperare che possiamo ancora farcela. Lasciare il mondo in
mano ai finanzieri e ai bombaroli, non è esattamente il mio sogno. Bisogna
quindi cominciare con chiarire le posizioni e dire chiaro e forte che non
possiamo più perdere tempo e energia a sostenere quei personaggi di cui sopra
che vent’anni fa ci fecero sognare. Che se ne vadano al diavolo. Chiedere loro
di lasciare il palconscenico è ovviamente troppo dato che nessuno di loro vuol
abbandinare la fetta di potere, grande o piccola, che è riuscito a conquistare.
Per cui vanno accompagnati alla porta, e l’esercizio spetta, in primis, ai
propri sostenitori, a chi ingenuamente sogna ancora che questa gente possa sul
serio aiutare i più poveri.
Un caro amico
cileno mi diceva anni fa: prima odbbiamo fare pulizia in casa nostra, e solo
dopo potremo presentarci con la testa alta. Ecco, credo proprio avesse ragione.
Cominciamo col ripulire a casa nostra quindi....
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