Si tratta di un “polar”, di un amico autore di testi teatrali che per la prima volta si cimenta con questa dimensione. Il mio primo libro elettronico, letto interamente sul computer; fa uno strano effetto, soprattutto per chi é abituato a tenerli in mano, spiegazzarli e sottolineare.
La storia é semplice, quasi un po’ forzata, una serie di morti in uno stesso paesino, con molti personaggi balenghi; all’inizio sembra una scrittura troppo barocca, ma poi l’autore trova la mano giusta e diventa una lettura agevole e ironica. Per una “prima volta”: complimenti all’autore.
martedì 20 luglio 2010
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