martedì 22 febbraio 2011
Martedi a Luanda: e un altro giorno è andato
Martedi: e un altro giorno è andato (continuando i riferimenti a quello di Pavana)
Nella nostra professione l'attività principale è: riunioni, cioè chiacchere. Molti (e fra questi anche alcuni lettori del mio blog, per esempio Carlo) potrebbero pensare che ci pagano bene per star lì a cazziare, dire 4 cose, farci il culo quadro seduti (o magari camminando in torno come faccio io abbastanza spesso) e che quindi non avremmo ragione per lamentarci.
Effettivamente non mi lamento e riconosco che è un modo per descrivere quello che facciamo: parlare con i contadini, con dirigenti di cooperative, con donne contadine, con ministri, con giornalisti, con colleghi.. ma sempre chiacchere sono. Il bello è che devi avere quel giusto mix fra quel che dici, la faccia con cui lo dici e costruirti dietro, con gli anni, una credibilita' che non e' solo professionalita' ma un qualcosa di piu'.
Oggi ne abbiamo fatte tante, di riunioni, sia con i miei consulenti (Francisco e Vasco nella foto, manca Tex), sia con gente del governo, delle ONG e amici vari. Paese complicato, non si parla mai direttamente e non si dice mai no. Girare attorno, sempre e comunque.
Paese giovane, come tutta l- Africa del resto. Se il governo non si mette di impegno a pensare a un futuro per questi giovani le cose potrebbero cambiare. Li tirano su troppo viziati, quelli che hanno accesso ai soldi e al potere. Pochi, ma sufficienti per far casino dopo se, una volta abituati al tutto e subito, non potranno averlo sempre e comunque.
La societa' civile deve ancora lavorare, e molto, per diventare un attore di primo piano indispensabile. Ma ce n'e' bisogno e spero proprio che le lunghe discussion di ieri, oggi e di sempre, aiutino nelle loro riflessioni.
Ci prepariamo a lanciare ufficialmente questo nuovo progetto, che vorrebbe far si che la gente si parlasse di piu, negoziasse i propri interessi legati alle terre e cooperasse meglio. Provo con una squadra (in formazione) che accentua le caratteristiche di bravi (piccoli) maestri di memoria veneta. Modestia e ambizione saranno il nostro pane quotidiano, a partire da una ottima base lasciata da chi e' venuto prima di loro e adesso prova ad aprire altri cantieri in altri paesi, Mozambico in primis.
Torneremo a parlare di queste chiacchere.. e vedremo se funzionano...
Fine giorno2
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Seguiro le prossime giornate. Curiosa di sapere come sara questo progetto, base anche a Luanda? Vasco e di nuovo della partita: parabens!!
RispondiEliminaAuguri al nuovo team de choc!!
Un caro abbraccio. Claudia
Sono tornata al passato, a Luanda, l’arrivo il 21 Febbraio 2007, una giornata piovosa. Tutto è andato benissimo, e auguro al team ed ai ragazzi che tutto vada molto bene, che Angola sia per loro una bella esperienza, com’è stata per noi! Molto successo! Mari
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