Le illusioni sono morte parecchi mesi fa, con quei 101
franchi tiratori che hanno affossato il PD. Pippo Civati ci ha provato a
realizzare un atterraggio di emergenza, provando a riportarlo nella vita reale,
fra i giovani. Ma alla fine, malgrado il ripensamento anche di Prodi, io non
cambio il mio giudizio. Troppo autoreferenziali, chiusi in un mondo dove l’esterno
non esiste piuù, dove sui grandi temi che interessano le società attuali loro
non hanno niente da dire oppure stanno dalla parte del capitale. Pensiamo al
referendum sull’acqua, pensiamo ai segreti di Stato a cominciare da Ustica,
continuiamo poi con il sogno di un’alta velocità in val di Susa che fa il paio
con il ponte sullo stretto del cavaliere. Non parlo poi dei diritti delle
coppie omosessuali, delle minoranze etniche e chi più ne ha più ne metta. Non
torno sui miliardi spesi per ammodernare il nostro sistema di difesa, quei
famosi F35 con cui forse pensano di spegnere gli incendi al posto dei canadair
che sono stati dismessi…. Insomma, oramai esiste una frattura, noi e loro, che
non si sanerà col voto di oggi. Grillo l’aveva intuita e quasi intercettata, ma
poi la pochezza intellettuale è saltata fuori, così come lo sfondo razzista. Insomma,
basta PD ma nemmeno forza Grillo. Qua bisogna ricominciare, da quell’area di
diritti sempre meno difesi a casa nostra e nel mondo. Basta calarsi le brache
di fronte alla finanza internazionale e ai grandi banchieri, basta far finta
che la mafia sia intoccabile per cui nessuno dei tre candidaqti l’ha messa al
primo posto.. basta inseguire mode. Lasciamo andare alla deriva questa barca
PD, dove ci sono delle ottime persone per carità, ma bisogna pensare oltre,
senza paura di averci il Cupolone in casa, cioè senza partire dai
condizionamenti, ma dai sogni e dalle aspettative dei giovani e della gente
vera. Rifare società mettendosi anche contro. Non puoi avere dirigenti del
Partito con Fondazioni finanziate da quella stessa banda di maneggioni che starebbero
meglio a San Vittore, non si può continuare a spalleggiare i padroni dell’Ilva
e altri così… O si cambia dalla base o andremo tutti a ramengo. La mia scelta
non è contro il PD, semplicemente credo sia oramai fuori tempo, non più uno
strumento capace di rinnovarsi e di guidare le nuove generazioni. Cerchiamo di
fare squadra fuori da lì.. le elezioni arriveranno presto e non possiamo
continuare a fare gruppetti di qua e di la… stavolta il gioco è troppo
importante.
domenica 8 dicembre 2013
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