domenica 25 marzo 2012
Sulla strada del Sagrantino a Montefalco
Non sto qui a spiegare quanto buono sia questo vino, così come il Rosso di Montefalco o il pregiato trebbiano bianco che fanno nella cantina Antonelli.
Vi racconto un week-end simpatico, cominciato con l’idea di partire sulle tracce di questi vini, a poco più di due ore da casa. Errore iniziale, non avendo fretta, è di fidarsi del Tom-Tom e chiedergli la strada più corta (ma non più veloce). Memori delle avventure passate (estate scorsa, Puglia) forse avremmo dovuto essere meno ingenui e prendere il Tom-Tom per quello che è: una macchina che ragiona come una macchina. Risultato: siamo passati per Narni, ridente cittadina come si diceva ai miei tempi a scuola. Famosa fin dai tempi dei romani, sul net tutti quelli che ci sono passati hanno lasciato commenti più che positivi. Nel nostro caso il Tom-Tom ha deciso di colmare la nostra ignoranza e farci passare per il centro storico, bello, anzi bellissimo anche se goduto guidando. Dopo però, finita la stretta via che passa davanti al palazzo comunale, ci ha ordinato di girare a destra e subito dopo a sinistra… e siamo così finiti dritti .. in un parcheggio. La strada essendo stretta e in salita, non si poteva far altro che entrarci, per cui premuto il pulsante e ritirato il gettone siamo entrati cercando l’uscita.
Un gruppo di ragazzi fortunatamente era lì e ci hanno mostrato per dove uscire dato che non era scritto da nessuna parte. Arrivati davanti alla barra di uscita, nemmeno 3 minuti dopo essere entrati, rimetto il gettone e: “gettone non pagato” mi dice la voce meccanica. Torno su a piedi, alla cassa automatica, metto il gettone e la risposta è: “pagamento non richiesto, riprendere il gettone”. Siamo andati avanti altri 15 minuti così, su e giù, ovviamente senza possibilità di uscita. Impietosito, uno dei ragazzi ha chiamato il responsabile comunale il quale, dopo una lunga spiegazione ha risposto dicendo che il sistema ha dei problemi e a volte si incanta, come è stato il caso nostro. L’unica era aspettare un po’, finchè non scattava un pagamento minimo e, dopo aver pagato, uscire dall’altra parte. Mezz’ora dopo siamo finalmente usciti, incazzati, da Narni e abbiamo ripreso il cammino, senza Tom-Tom, verso Montefalco. Siamo passati così da Bastardo, dove pare facciano un RossoBastardo niente male e ci siamo fermati alla cantina Antonelli, della quale avevamo già assaggiato il Rosso Montefalco. A parte il Rosso e il Sagrantino, molto buono e a prezzi leggermenti alti (gli altri saranno ancora più alti), la novità è stato il Trebbiano che fanno su quelle terre da rosso. Un gran vino e non molto caro. Consigliato.
A Montefalco abbiamo dormito al B&B Cardinal Girolamo (consigliato), a due passi (in macchina) dal centro. Siamo andati poi a Bevagna alla ricerca di un’altra cantina che però era chiusa e allora, sulla strada del ritorno, ci siamo fermati, a caso, da Milziade Antano, senza sapere che si trattava di uno dei migliori (e più cari) produttori. Una piccola azienda di 12 ettari, produzione limitata, arrivano a fare una vigna speciale di sole mille bottiglie, che vendono a 50 euro. Alle casse hanno messo Giordano, un giovane liceale molto simpatico e che ci sa fare veramente. Sicuramente anche da grande lo ritroveremo lì, tanto si vede che è il suo mestiere.
Cena in piazza, all’Alchimista, consigliato sul net e che consigliamo a nostra volta. Fondamentale telefonare prima perché il locale è piccolo e la cuoca molto ma molto brava, per cui è sempre pieno.
Voilà, un posto dove andare, e dove tornare. La foto è presa dal B&B.
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