Editore: Emi's World
Anno: 2010
"Perché in fondo cos'è l'amicizia, se non un amore senza sesso?".
Quella di Paolo e Alexis è l'amicizia delle confessioni, dell'abbraccio
consolatore, della telefonata nel cuore della notte e dell'appuntamento
fisso al bar. Un rapporto che ha dietro di sé anni di conoscenza e
condivisione, di fiducia e di corrispondenza emotiva.
Le loro vite
sembrano correre sullo stesso piano quando si tratta di dare alla loro
esistenza da single il significato di una scelta necessaria perché "completare un'anima è qualcosa di estremamente complicato", almeno quanto rimanere fedeli alla stessa persona per tutta la vita.
Poi
capita per caso, un giorno, che quelle stesse vite prendano una
direzione diversa incappando nella persona giusta, nell'incontro che
rimette in discussione tutte le loro convinzioni, anche quelle che non
avrebbero mai pensato di dover rimettere sul piatto della bilancia.
Paolo
incontra Marika e la sua vicinanza diventa essenziale quanto
l'abbraccio caldo del risveglio mattutino o la certezza dell'altro
dietro alla porta di casa al rientro.
Alexis
scopre l'attrazione per Kim che, con la sua dolcezza ed il coraggio di
gesti sinceri, la porta a conoscere un mondo di amore che non immaginava
potesse esistere con un'altra donna.
Incontri
che destabilizzano e che obbligano i due amici a reinventarsi compagni
di vita, a indagare i lati più profondi della loro sessualità e a
buttarsi nella vita da nuove altezze, con la temerarietà dei propri
sentimenti, senza tirarsi indietro di fronte alla felicità possibile del
cambiamento.
Elettra
Groppo, con un saggio romanzato, entra nel cuore della bisessualità
attraverso il racconto appassionato e accattivante di due amici alle
prese con le trasformazioni che la vita inaspettatamente riserva loro.
L'autrice
ci dice – attraverso le riflessioni dei suoi personaggi - che siamo noi
stessi, con la molteplicità e la complessità della nostra natura, a
lasciarci senza parole, a scoprirci impauriti di fronte a sentimenti,
pensieri e pulsioni che non immaginavamo di poter avere.
La
vita diventa sorprendente il giorno che iniziamo a guardarci dentro
senza timore, inoltrandoci oltre il muro delle convinzioni e dei
preconcetti dietro al quale ci siamo illusi di aver costruito una
tranquilla sopravvivenza.
La vita richiede qualcosa di più per essere
felice: pretende la libertà di essere ed il coraggio di viverlo e
dimostrarlo. Solo così "potrai dire che sei stato felice davvero, di aver vissuto avendo quello che volevi".
Da leggere. Soprattutto alla luce delle recenti e crescenti polemiche in FRancia e in Italia.
martedì 28 maggio 2013
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento