Ogni mattina,
arrivando in treno alla stazione di S. Pietro, normalmente con vari minuti
(oggi 51) di ritardo, ho la possibilità di constatare di prima mano quanto sia
forte sto santo.
Folle di
assatanati utenti attraversano il primo e secondo binario, quello dove di
solito transitano i treni veloci, incuranti di eventuali controlli di Polizia
che, tanto, non ci sono manco se li paghi (forse lavorano part-time oppure
vengono solo per i Grandi Eventi).
Io sto lì
incollato al finestrino ad aspettare l’inevitabile spiacciccamento di un utente (maschio o femmina) contro uno di
questi treni ma mai che succeda. Potenza di San Pietro. Certo che, se fosse
capace anche di farli arrivare in orario i treni, saremmo ancora più devoti.
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