Visualizzazioni totali

giovedì 10 novembre 2022

Chiesa Cattolica: Passer à la casserole

 

Si tratta di un’espressione francese che indica, per una donna, essere obbligata ad accettare l’atto sessuale. A giudicare dai reportages disponibili sulla rete ARTE (ne indico uno qui di seguito: https://www.arte.tv/fr/videos/078749-000-A/religieuses-abusees-l-autre-scandale-de-l-eglise/), sembra essere una pratica parecchio in voga in seno alla Chiesa Cattolica, passata e presente, da Roma fino alle più remote parrocchie del Sud del mondo. Una quantità di suore incinte, costrette ad abortire (una, in particolare, quando già era all’ottavo mese!) e poi cacciate dalle loro congregazioni. 

 

Quella stessa Chiesa che tuona contro le leggi che autorizzano e inquadrano l’aborto, è parte in causa in tantissimi casi, di cui ovviamente in Italia non si parla, di aborti imposti e realizzati da suoi membri.

 

Secondo la dottrina promossa dal Vaticano, la verità non emana dalla parola delle donne; la verità è il messaggio di Dio è veicolata da uomini che rifiutano qualsiasi giudizio. Quando delle suore hanno provato a denunciare queste violenze, non sono mai state credute, sono state ridotte al silenzio e, spesso, cacciate dagli ordini di appartenenza.


Ovviamente non si tratta solo della violenza fatta alle suore, solo che di loro si parla meno. Il tema generale è invece quello della pedofilia e degli abusi sessuali che, all'estero, si contano a centinaia di migliaia oramai.

 

La settimana prossima, il cardinale Zuppi presenterà i risultati su un’indagine relativa ad abusi e pedofilia in Italia. Il periodo sotto esame è ristretto a soli 20 anni, il che permetterà di evitare tutto l’accumulato storico che sicuramente esiste, così come si è visto in altri paesi europei. Si tratta di violenze inferte a credenti, che necessitano di tempi lunghi per arrivare in superficie ed essere denunciati. Restringere il periodo, come ha fatto Zuppi, permetterà di dire che i casi esistono, ma sono pochi e che il corpo ecclesiastico italiano è sano. 

 

Invito a guardare i reportages sulla rete ARTE: questo riguarda la pedofilia nella chiesa spagnola (https://www.arte.tv/fr/videos/106745-005-A/arte-regards-pedocriminalite-en-espagne-silence-dans-l-eglise/); e questo la chiesa filippina (https://www.arte.tv/fr/videos/092960-000-A/philippines-eglise-et-pedophilie-briser-l-omerta/); questo riguarda casi conclamati di violenza in un orfelinato cattolico dell’isola di Jersey (https://www.arte.tv/fr/videos/093031-000-A/jersey-l-orphelinat-de-la-honte/); e questo un piccolo riassunto di quanto succede nella chiesa cattolica tedesca (https://www.arte.tv/fr/videos/102858-000-A/allemagne-l-eglise-catholique-dans-la-tourmente/).

 

Insomma, più l’omertà viene rotta, più l’impressione che il passaggio alla casserole, per giovani suore o giovani seminaristi, bambini negli orfanotrofi e in generale cattolici che si avvicinano ai ministri di Dio. Il caso de cardinale Santier, in Francia, che aveva l’abitudine di far spogliare i penitenti (maschi e femmine) he andavano a confessarsi da lui, sta facendo moto scandalo Oltralpe (https://www.lefigaro.fr/actualite-france/une-seconde-serie-d-accusations-d-abus-sexuels-contre-mgr-santier-fait-trembler-l-episcopat-20221021). In Francia, il rapporto Sauvé, reso pubblico a fine 2021, ha valutato a 330.000 le vittime di abusi sessuali commessi da membri della Chiesa Cattolica. Un anno dopo, nulla è stato fatto, e intanto un altro arcivescovo, di Bordeaux, il cardinale Ricard, è costretto ad ammettere le sue pratiche sessuali deviate (https://www.courrierinternational.com/article/vu-d-italie-abus-sexuels-nouvelle-tempete-dans-l-eglise-catholique-francaise).

 

Venerdì prossimo, 18 novembre, il cardinal Zuppi, di cui tutti parlano molto bene, potrà dimostrare se si può ancora avere fiducia nel papato di Francesco (cosa di cui sempre di più persone dubitano), oppure se la Chiesa cattolica è oramai governata da una massa omertosa e mafiosa dalla quale è prudente tenersi lontani. 

 

Nessun commento:

Posta un commento