Questa squadra è una Merdaccia. Metafora dell’Italia berlusconiana: vecchia, chiusa in se stessa, senza idee e paurosa. Forse pensavano che continuando a guardare al passato (Lippi, Cannavaro e co.) si potesse imbrogliare come fanno con il paese: solo che non si possono manipolare le immagini della partita e nemmeno il risultato finale. Non è stato possibile mandare un Comunicato della Presidenza del Consiglio per cancellare il risultato e il mesto ritorno a cassa. Non è possibile stavolta dare la colpa agli arbitri politicizzati e comunisti, che appoggerebbero un paese ex-socialista come la Slovacchia.
Abbiamo perso perché fuori dai confini non si puó applicare la regola dell’imbroglio permanente, cosí cara al Cavaliere. La palla è rotonda ed anche ste nazionali cosí male in arnese come la Nuova Zelanda e la Slovacchia hanno il diritto di provarci; se poi trovano davanti un’armata brancaleone che non sa da che parte mettersi in campo, vuol dire che il re è nudo. Siamo alla frutta, anche se pervicacemente si cerca di nasconderlo in tutti i modi.
Apri il giornale oggi e ti trovi tute le conferme. Baste vedere il trucco del come affrontare la crisi (che prima il ministro Tre Carte ha negato per anni), con il mantra “non aumenteremo le tasse”: facile, basta ridurre i trasferimenti alle regioni e comuni che si trovano in braghe di tela e quindi il risultato è lo stesso: toccherá a loro, regioni e comuni aumentare le tasse, ma non sará stata colpa di TreCarte e Berlusca. Tanto quelli della Casta non gliene frega nulla di quello che succede sotto: Brancher, quello che portava le mazzette ai socialisti e liberali (300 milioni a testa, mica noccioline, vedete l’articolo in prima pagina di Repubblica di oggi a firma di Giuseppe d’Avanzo), e per questo indagato all’epoca di mani pulite, la prima cosa che fa appena riesce a farsi nominare ministro è di togliersi di torno i giudici che ronzavano troppo vicini a lui.
Leggete poi di quell’altro, presidente della Authority per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom), Giancarlo Innocenzi, che si fa beccare al telefono con quello di Arcore che gli ordina di chiudere “Annozero’ perché trasmissione che gli sta sui cosiddetti… e quello ci prova… Leggete dell’Expo di Milano, incubo fallimento; e questo doveva essere il fiore all’occhiello della Moratti e dei padani… ma andate a cagher, balabiott….
E per chiudere andate a fare un bagno nel Polo natatorio di Valco San Paolo (zona viale Marconi a Roma): Claudio Rinaldi, commissario delegato ai mondiali di nuoto, definisce il nuovo impianto “di assoluto prestigio. Tra i punti di forza del polo natatorio, l’impiego di tecnologie bio-climatiche come il tetto-giardino, che crea negli interni un clima “primaverile” e fa risparmiare energia. Ottimo, quasi quasi ci andrei anch’io se non fosse che Corrado Zumino (un comunista scuramente) ha appena pubblicato un libro “Sciacalli” (Editori Riuniti) dove viene citato il responsabile della sicurezza del cantiere, Giampaolo Gandola, terrorizzato: “Non c’è un ponteggio a norma, non c’è proprio un c… Io non bloccheró mai quel cantiere, ma a Rinaldi (quello di sopra) ho detto: “Figlio mio, qui non andiamo in Procura, andiamo a Regina Coeli”.
Con sta gentagli qua che ci governo non abbiamo nemmeno il diritto ad avere una squadra migliore. Sará giá qualcosa se l’aereo con cui torneranno non avrá perso i pezzi per strada che magari bisognava accontentare qualche ditta dell’amico degli amici….
Per fortuna che esiste ancora la giustizia e quindi oggi o nei prossimi giorni sapremo in via definitiva che Marcello dell’Utri era troppo amico dei mafiosi e che i suoi 9 o piú anni di galera dovrá farseli. O avrá ragione Attilio Bolzoni a diré che a Palermo i muri annunciano che sará liberato anche lui?
venerdì 25 giugno 2010
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