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giovedì 7 aprile 2011

7 aprile 1979: per ricordare



7 aprile 1979 - Padova: il sostituto procuratore della repubblica Pietro Calogero ordina l'arresto di un gruppo di dirigenti dei gruppi extraparlamentari Autonomia Operaia e Potere Operaio: tra di essi Toni Negri, Oreste Scalzone, Emilio Vesce, Luciano Ferrari Bravo, Franco Piperno, accusati di associazione sovversiva e insurrezione armata contro lo stato. Alcuni degli arrestati vengono anche accusati di aver preso parte al rapimento e all'uccisione di Aldo Moro (l'imputazione cade nel 1980). In sede giudiziaria (il processo 7 aprile), Calogero sostiene che Toni Negri sia stato la "mente" delle Brigate Rosse. Quasi tutte le accuse mosse agli arrestati vengono in seguito a cadere.

Un momento molto particolare nella storia d'Italia e nostra, nel Veneto. Ci sarebbero un paio di libri che meriterebbero esser letti: uno della figlia di Negri e l'altro di Giorgio Bocca. Riporto un paio di commenti sugli stessi:

Con un piede impigliato nella storia
Autore Negri Anna

Questo magnifico diario mi ha regalato un punto di vista diverso da cui poter osservare la storia del terrorismo italiano... il punto di vista di chi, suo malgrado, ha dovuto portare il peso di scelte altrui. E fa riflettere su come, a pagare lo scotto di quegli anni, non siano state solamente le vittime "ufficiali" ... ma anche quelle che con un piede sono rimaste impigliate nella storia perchè quella storia l'avevano scritta i lori padri. Brava Anna!

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