Visualizzazioni totali

mercoledì 13 luglio 2011

Andar per Matera - Basilicata





Le prime impressioni iniziano passando per la provincia di Benevento. Grandi vigneti (Falanghina e Aglianico del Taburno). Non ci fermiamo, ma la sensazione è che valga la pena tornare un giorno con calma. Il cammino suggeritoci per Matera ci porta ad uscire dall' autostrada a Candela, provincia di Foggia.
Candela e i suoi mulini a vento su un panorama spagnolo. Un tema scottante, sul quale le opinioni sono MOLTO divergenti. Ammetto di non avere una opinione definitiva sul tema. Fattomi portare dalla passione, devo dire che mi piacciono, che secondo me l'impatto "negativo" sull'ambiente sembra un po' sopravvalutato. Comunque sul sito qui sotto potete seguire (http://www.viadalvento.org/informazioni-sulleolico-in-puglia/nuovo-eolico-a-candela-fg/ un po' la problrematica sul parco di Candela, approvato dalla giunta Vendola e le critiche della sinistra ambientalista.
L'entrata in Basilicata, una sensazione di esser cullati da quelle vallate di grano. Le case della riforma agraria, abbandonate e una ricomposizione fondiaria che fa pensare alla ricostituzione di grandi proprietà. Ho comprato qulache libro per saperne di più. La sera do' un occhio a internet (basilicata+agricoltura) e subito casco sulle stesse notizie che trovo oramai in molte altre regioni. Un' agricoltura che dipende sempre più dal lavoro nero, sia di nome che di fatto. Condizioni "raccapriccianti" come dice un soindacalista della UIL (http://www.newsfood.com/q/62939e1c/agricoltura-in-basilicata-lavoratori-stranieri-versano-in-condizioni-raccapriccianti/). Leggerò e poi un giorno tornerò a raccontare di questa riforma agraria e di quel che troviamo oggi.
Bel tempo e belle strade. Deviazione per il Vulture alla ricerca dell'Aglianico: Rionero, bel posto, pochi vigneti, orari impossibili. Zero acquisti. Un peccato perchè proprio quest'anno l'aglianico ha appena vinto un grosso riconoscimento nazionale: Sette etichette di quattro case vinicole di Aglianico del Vulture sono state premiate quest’anno al 39° Concorso Enologico Nazionale - Premio Douja d'Or, prestigioso e tradizionale appuntamento ideato dalla Camera di Commercio di Asti per i vini D.O.C. e D.O.C.G..http://www.basilicatanet.it/basilicatanet/site/Basilicatanet/detail.jsp?sec=1005&otype=1012&id=562453
Matera e il tom tom pazzo. Nel vulture ci manda su stradine sterrate dove rischiamo di restarci. Poi gli ultimi 40 Km verso Matera dove proprio perde la testa. Matera e i suoi Sassi.
Un bel B&B, raccomandabile (http://www.hotelcasalnuovo-matera.it/ buon rapporto qualità prezzo ma state attenti che l'aria condizionata funzioni bene perchè dato il calore rischiate di non raffreddarvi mai..).
Vino in enoteca, (Vino e Dintorni, via Ridola 32): Aglianico e un Greco in bianco. Gente gentile.
Una bella cittadina, girata con piacere anche se c'erano 39 gradi.
Una bella libreria in centro (Libreria dell'Arco) e Giovanni, un nome da ricordare se avete bisogno di un libro. A noi ha consigliato Marco Malvaldi, quello dei vecchietti al bar per capirci.. e li stiamo divortando in serie....
Per cena alla trattoria del Caveoso in via Buozzi: (http://www.qristoranti.it/trattoria-del-caveoso/) Cavatelli, pasta fresca locale, verdure interessanti (zucchine con un po' di menta, otime cipolle). Carne podolica locale, ottima tagliata e ancor migliore il Greco che abbiamo bevuto.
Una gita da raccomandare. Grazie Gassman che con il film Basilicata coast to coast ci ha convinti a fermarci qui. E adesso partenza per Lecce.

Nessun commento:

Posta un commento