mercoledì 22 agosto 2012
1.58 versus 2.01
Ammetto che il titolo sia un po' criptico, ma mi serve per ricordare quanto siano cambiati i rapporti fra Italia e Francia. Per ragioni familiari vado in Francia da oltre 30 anni così capita che, pian piano, alcuni indicatori di base ti restino fissati in mente. Primo fra tutti, il prezzo della benzina. Da sempre era ovvio che la benzina costava di più in Francia e questo assioma mi costò un'avventura complicata sotto il tunnel del Monte Bianco. Dovevamo riportare in Italia la moto di mio fratello e, avendo poca grana in tasca, feci (male) i calcoli in modo da far durare la benzina francese, più cara, fino al passaggio del tunnel, in modo poi da rifare il pieno in Italia, che costava molto meno.
Altri tempi direte voi, infatti adesso, fresco fresco di ritorno dalla Francia (il fresco è ovviamente ironico), volevo giusto mettere qui, a futura memoria, i prezzi della benzina pagati in Francia e in Italia, rispettivamente. Ovvio che ho preso dei casi estremi: 1.58 al litro lo fa solo la catena di supermercati Intermarché, che ha deciso di vendere a prezzo base la benzina a 95 ottani (che va benissimo sulla mia vettura). I 2.01 invece si registrano oggi per la prima volta in Italia e tutti ne parlano. Io mi chiedo solo da dove venga la differenza, dato che i salari francesi sono in media del 20-25% più alti e così pure il costo della vita. Fosse un rapporto inverso, sarei meno stupito ma, così stando le cose, mi chiedo chi, fra il mio Presidente Moratti e il Premier Monti, abbia più bisogno di soldi. Chi paga, lo sappiamo....
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