Per noi è sabato, 6 novembre 2010 e su questo non ci piove. Potrei anche dire che ore sono in Italia: 4 e 45 in meno rispetto a qua. Il perché di questo strano fuso non l’ho ben capito. Ma spieghiamo adesso il calendario: intanto ne hanno più di uno. Mentre noi ci basiamo sul sole, loro si basano sulla Luna. Ne presento due, i più usati (a parte in nostro): calendario newar (Nepal Sambat), che risale alla fondazione della città di Bhatkapur e inizia nel 879 (anno zero; quindi noi siamo nel 1130 adesso. Quello ufficiale si chiama Vikram Sambat, serve per l’amministrazione statale e calcola l’inizio a partire dall’anno 57 a.C. (mese di aprile). Questo calendario è diviso in dodici mesi, di durata variabile dai 29 ai 32 giorni. Ogni mese poi si divide in due metà, una chiara che corrisponde alla luna crescente ed una scura nel periodo della luna calante.
Secondo il calendario newar, questa settimana cadeva la Festa delle Luci (Deepavali), il capodanno per i newar. Si rende allora omaggio, in sequenza, ai corvi, ai cani, alle vacche, ai tori e, per ultimi, fratelli e sorelle (domenica 7), mettendogli al collo delle ghirlande di fiori (gran parte dei quali importati dall’India).
La Festa delle Luci cambia la faccia di Ktm: dappertutto si fa a gara per appendere ghirlande e luci, simbolo sociale di benessere per cui tutti cercano di metterne il più possibile. Dura circa 5 giorni e poi si ritorna alla luminosità, e smog, normale. La gran differenza fra i gironi normali e la Festività delle Luci è che il traffico si riduce a un quarto, e allora puoi andare in giro anche a piedi con molta meno paura di farti tirar sotto. Respiri meglio del solito, anche se sempre contaminato. Stasera finisce la festa per noi, domani riprendiamo l’aereo e torneremo a festeggiare i nostri cani (senza ghirlande però perché all’aeroporto te le sequestrano). Non festeggiano i gatti, che abbiamo visto molto raramente, vabbè i nostri li festeggeremo lo stesso: crocchette per tutti.
domenica 7 novembre 2010
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