sabato 14 aprile 2012
2012 L 20: Robert Katz - Morte a Roma (il massacro delle Fosse Ardeatine)
Editori Riuniti edizione 1996
Roma, 24 marzo 1944. Alle Fosse Ardeatine trecentotrentacinque italiani vengono fucilati dai nazisti come rappresaglia per un attacco partigiano contro una colonna militare tedesca in via Rasella. Questo libro è il racconto documentatissimo di quei tragici giorni, una riflessione sulle responsabilità delle alte gerarchie fasciste e del Vaticano, che non intervennero per evitare la strage. Pagine indimenticabili, scandite da un ritmo incalzante, in cui si muovono personaggi come Herbert Kappler, il tenente colonnello della Gestapo principale artefice della strage, il feldmaresciallo Kesselring, capo di stato maggiore tedesco in Italia, e i grandi partigiani come Rosario Bentivegna e Carla Capponi.
A pochi giorni dalla morte di Rosario Bentivegna, questa lettura si è confermata di struggente attualità. Riporto solo un paragrafo finale dell'autore, sul ruolo del Vaticano:
"Come Hochhuth ha mostrato nel Vicario, Pio XII mancò di protestare contro la grande razzia e deportazione ad Auschwitz degli ebrei del ghetto romano. Non protestò neppure contro i movimenti attraverso Roma delle truppe tedesche avviate al fronte di Cassino e alla testa di ponte di Anzio. Non protestò contro i metodi brutali usati dalle SS nella prigione di via Tasso. Non aprì bocca sulle violenze della polizia fascista. Non aprì bocca sui rastrellamenti di massa dei romani mandati ai lavori forzati in Germania. Non fece parola delle stanze di tortura fasciste in via Principe Amedeo e più tardi nella pensione Jaccarino. E soprattutto guardava con un silenzio grottesco all'eccidio dei 335 martiri delle Fosse Ardeatine".
Questo è il PIO XII che la chiesa ha reso beato!
RICORDATE GENTE, RICORDATE!
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